giovedì 13 novembre 2008

INCONTRO TRA IL PREMIER E IL CARDINALE SEPE

IL CARDINALE SEPE E IL PREMIER BERLUSCONI: ACCORDI PER
AIUTARE I GIOVANI DI NAPOLI ANCHE CON RISORSE DELLO STATO
Giovani e lavoro sono stati al centro del colloquio tra il
premier, Silvio Berlusconi, e il cardinale arcivesco di
Napoli, Crescenzio Sepe. I due, nel corso di un pranzo in
curia nel capoluogo partenopeo, prima tappa della 12esima
visita a Napoli del presidente del Consiglio, hanno anche
stretto un'intesa di futura collaborazione su alcune
iniziative del presule sulla formazione dei giovani.
A rivelarlo sono entrambi, conversando con i giornalisti al
termine dell'incontro definito da tutti e due "piacevole".
"Abbiamo mangiato, chi un po' di più, chi un po' di meno -
scherza Sepe - parlando di cose napoletane e di cosa può
fare la Chiesa nel suo campo per collaborare a una ripresa
della città".
"Abbiamo apprezzato le iniziative cui si sta dedicando il
cardinale - dice Berlusconi - tra queste ce ne sono alcune
nelle quali possiamo intervenire per dare un supporto e
riguardano i problemi dei giovani dell'istruzione e dei
mestieri, e l'avvio al mondo del lavoro, per formarli in una
direzione". Quello dei giovani e del loro rapporto con il
mondo del lavoro, sottolinea Berlusconi, "è un problema
italiano, ma riguarda particolarmente Napoli e il
Mezzogiorno. Il cardinale
Sepe e' ricco di iniziative. Su alcune future sue iniziative
abbiamo detto che daremo una mano". Secondo quanto si è
appreso, Sepe ha chiesto all'esecutivo
un sostegno per il suo progetto di realizzare una sorta di
oratori in tutte le comunità religiose, anche non
cattoliche, del napoletano ed anche regimi di aiuto per le
cooperative di giovani, plaudendo alle iniziative intraprese
dal governo in
materia di energia e ambiente. Inoltre, il cardinale
arcivescovo di Napoli pensa ad una sorta di conferenza
episcopale delle diocesi del sud da tenersi nel prossimo
anno
per aggiornare il documento del meridione che risale al
1990.

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