martedì 30 settembre 2008

NUOVO MANIFESTO CONTRO CARTELLE PAZZE DELLA GESTLINE EQUITALIA

Un nuova manifesto in ventimila copie si sta affiggendo
nelle strade e nelle piazze di Nappoli e provincia e si sta
preparando una manifestazione che sarà annunciata in una
conferenza stampa organizzata da Azione Popolare, Vento del
Sud, Cittadino Nuovo e Disoccupati Napoletani.

lunedì 29 settembre 2008

BRUNO: BERTOLASO FA IL PROVOCATORE CONTRO I CITTADINI IN LOTTA. SI DIMETTA

C O M U N I C A T O S T A M P A
BRUNO: BERTOLASO FA IL PROVOCATORE! E' UN IRRESPONSABILE
NON DEGNO DEL RUOLO DI GOVERNO CHE RICOPRE! SI DIMETTA
SUBITO!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno, in lotta da sei mesi contro l'apertura della
discarica di Chiaiano, ha dichiarato:

"Un uomo di Stato e di Governo dovrebbe usare sempre
parole di pace e di mediazione in tutte le circostanze,
anche quelle più difficili e di alta tensione. Guido
Bertolaso, invece, che gestisce milioni di euro per
l'emergenza rifiuti senza dar conto a nessuno, si mette a
fare il provocatore, cercando di esasperare ancora di più
le anime dei cittadini di Marano e Chiaiano, compreso quella
del sottoscritto, che abita proprio nella zona adiacente
alla cava di Chiaiano, dove sta per essere aperta la
discarica di ottocentomila tonnellate di rifiuti voluta da
Prodi e avallata da Berlusconi. Bertolaso si dimetta subito,
non è all'altezza del ruolo di governo assegnatogli".

Napoli, 29 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud


(Gennaro Natale)

domenica 28 settembre 2008

BRUNO CHIEDE L'APERTURA DI UN INCHIESTA AL MINISTRO DEGLI INTERNI SUGLI SCONTRI A CHIAIANO

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: AL CORTEO CONTRO LA DISCARICA LA POLIZIA HA PROVOCATO
E PROVOCATO GLI INCIDENTI! IL MINISTRO DEGLI INTERNI APRA
UN'INCHIESTA!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"C'è stata una grande partecipazione di popolo alla
manifestazione di ieri contro la discarica di Chiaiano,
donne, uomini, bambini e anziani. Vi erano soprattutto
gente di Chiaiano, Marano, Mugnano e Giugliano. Pochi venuti
da fuori. Peccato che alla fine la Questura non ha avuto il
buon senso di accogliere la richiesta giusta che avevamo
fatto. Quella di consentire a una nostra delegazione di
potere effettuare un sopralluogo per verificare a che punto
fossero i lavori. Un cordone di agenti in assetto di guerra
lo ha impedito con violenza, provocando e caricandondo
brutalmente i manifestanti. Chiedo al Ministro degli Interni
Maroni di aprire una inchiesta su quanto è avvenuto a
Chiaiano. La battaglia continua, però, fino alla vittoria
finale: quella di far retrocedere il governo da questa
follia di realizzare una discarica di ottocentomila
tonnellate di rifiuti nella Selava di Chiaiano, unico vero
polmone di verde di tutta Napoli Nord".

Napoli, 28 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud


(Gennaro Natale)

venerdì 26 settembre 2008

ENTREREMO NELLA CAVA DI CHIAIANO!

C O M U N I C A T O S T A M P A

VENTO DEL SUD ADERISCE AL JATEVENNE DAY CONTRO LA DISCARICA
DI CHIAIANO! BRUNO: DOMANI ENTREREMO NELLA CAVA!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Domani, sabato 27 settembre, alle ore 16,00, saremo
al corteo contro la discarica di Chiaiano per ribadire, come
facciamo da cinque mesi, il nostro no all'apertura della
megadiscarica nella Cava del poligono nella selva di
Chiaiano. Il nostro obiettivo pacifico è quello di entrare
nella Cava per fare un ispezione e per vedere realmente a
che punto sono i lavori. Sarò anche personalmente presente
oggi al corteo di camion che simuleranno i disagi che si
registreranno per noi residenti nella zona in concomitanza
della ormai prossima apertura della discarica. Da uomo di
destra contesto a Berlusconi, al suo Governo e al
Centrodestra l'errore e la dabbenaggine di avere avallato
il Decreto fatto da Prodi per realizzare una discarica che
è una vera follia. Sia perché si trova vicino agli
ospedali, sia perché è in una zona ad alta densità
abitativa, sia perché distrugge l'unico vero polmone di
verde della città".

Napoli, 26 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud


(Gennaro Natale)

giovedì 25 settembre 2008

MERCE CINESE ESPOSTA AL PUBBLICO

BLOCCARE TUTTI I CONTAINER CON MERCI E ALIMENTI CINESI NEI PORTI

C O M U N I C A T O S
T A M P A

BRUNO CHIEDE L'INTERVENTO DEI NAS PER BLOCCARE I PRODOTTI
ALIMENTARI CONTRAFFATTI PROVENIENTI DALLA CINA CHE STANNO
INVADENDO IL MERCATO!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Chiedo al Prefetto di Napoli di ordinare il blocco e
controllare tutti container che arrivano al Porto di Napoli
carichi di merce cinese (anche alimentari) e al Questore di
Napoli di promuovere un controllo a tappeto dei NAS in tutti
gli ipermercati e salumerie del centro storico napoletano e
della provincia. Questo perché ci stanno giungendo
segnalazioni di cittadini che sono stati raggirati con
acquisti di prodotti contraffatti provenienti dalla Cina.
Dalla Cina arrivano al porto di Napoli, per poi essere
venduti nei mercati campani, ma anche in tutta Italia,
pomodori in scatola, funghi sott'olio venduti poi come
carboncelli italiani, novellame spacciato per bianchetto
locale, miele contenente cloramfenicolo, agli cinesi e mele.
Tutto questo, per non parlare degli alimenti scaduti da
anni, o conservanti in pessime condizioni igieniche o pronti
per essere venduti con la falsa etichetta "Prodotto
cinese, trattato secondo la normativa sanitaria vigente".
Non è per autarchia, ma credo che servano controlli
immediati e seri a tappeto dei Nas in tutti gli ipermercati
affinché ciò che risulta contraffatto o contaminato sia
subito rintracciato e distrutto e denunciati chi lo vende ai
cittadini campani, spacciandoli per prodotti italiani".

Napoli, 25 settembre 2008

mercoledì 24 settembre 2008

TRASFORMARE I BASSI DI NAPOLI IN BOTTEGHE ARTIGIANE

ASSOCIAZIONE CULTURALE "VENTO DEL SUD – ONLUS"

IL PRESIDENTE

C O M U N I C A T O S T A M P A


TRASFORMARE I BASSI DEI VICOLI DI NAPOLI IN BOTTEGHE
ARTIGIANE E TRATTORIE TIPICHE E DARE UNA CASA DIGNITOSA AI
LORO ABITANTI CHE NE HANNO DIRITTO!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Vorremmo sapere che fine ha fatto il progetto di
trasformare le migliaia di terranei fatiscenti, cosiddetti
"bassi" dei vicoli di Napoli, in botteghe artigiane e in
trattorie tipiche che il Comune e la Regione avevano
sbandierato ai sette venti? Negli anni Trenta fuori a
questi alloggi impropri erano stati affissi dei tabelloni
con sopra scritto: "Terranei non abitabili" e ai loro
abitanti era stata concessa un'abitazione degna di questo
nome. Oggi, invece, molti di questi bassi sono fittati a
cittadini extracomunitari, spesso irregolari. Ne sono
ammassati a decine in ogni uno di essi pagando canoni di
fitto esorbitanti e del tutto illegalmente. Abbiamo chiesto
più volte un controllo al Prefetto, al Questore e alle
varie Autorità competenti per verificare se quei fitti
sono regolari, ma mai nulla si è mosso. Chiediamo ancora,
soprattutto al Sindaco di Napoli Iervolino, di procedere
all'eliminazione di questo sconcio, che costituisce una
vera piaga per la nostra città, provvedendo a sistemare in
decenti abitazioni le persone che le abitano e che ne hanno
diritto e trasformare in botteghe artigiane e trattorie
tipiche i cosiddetti "bassi", che potrebbero costituire
una notevole attrazione turistica per i quartieri del centro
storico napoletano e per i quartieri spagnoli,
rappresentando una risorsa per il turismo in crisi e per la
boccheggiante economia locale".

Napoli, 24 settembre 2008 L'Addetto Stampa
di Vento del Sud


(Gennaro Natale)

lunedì 22 settembre 2008

BASTA CARTELLE PAZZE!

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO CHIEDE L'AMNISTIA FISCALE PER METTERE FINE A SOPRUSI
E VESSAZIONI CHE GESTLINE – EQUITALIA ED ARIN SPA STANNO
METTENDO IN ATTO CONTRO CITTADINI INERMI!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud
Raffaele Bruno ha dichiarato:

"Centinaia di onesti contribuenti tartassati e vittime
innocenti e indifese della mala burocrazia e del business
infame del sistema dittatoriale fiscale di Equitalia Polis
– già Gestline S.p.a. - e dell'Arin Spa si stanno
rivolgendo a noi in queste ore, lamentando arrivi di
"cartelle pazze" e di migliaia di avvisi intimidatori.
Si tratta molto spesso di scandalose cartelle e avvisi di
pagamento relativi a crediti prescritti, inesistenti, mai
notificati precedentemente o già pagati. Migliaia di
avvisi intimidatori sono stati inviati anche a migliaia di
cittadini da parte dell'Arin Spa (la partecipata del
Comune di Napoli che gestisce l'Acquedotto di cui
presidente è Barracco) nei quali si pretende il pagamento
immediato di cifre per acqua erogata e non pagata risalente
dal 1989 in poi. Di fronte a questa arroganza invitiamo
tutti i cittadini tartassati a mobilitarsi per chiedere
l'amnistia fiscale e nuove regole per tutti".

Napoli, 22 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud
(Gennaro
Natale)

domenica 21 settembre 2008

BASTA CON LO SPERPERO DEI FONDI EUROPEI

C O M U N I C A T O S T A M P A


VENTO DEL SUD LANCIA L'ALLARME SUI FONDI EUROPEI IN
CAMPANIA. BASTA ALLA GESTIONE REALIZZATA ESCLUSIVAMENTE
NELLE SEGRETE STANZE BASSOLINIANE!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"E' ora che i progetti e i programmi per intercettare
i fondi comunitari vedano coinvolti in prima persona anche i
ceti produttivi ed imprenditoriali della Campania. Basta con
la gestione affidata esclusivamente alle segrete stanze
bassoliniane, dove si decide anche la programmazione e
l'utilizzo dei fondi comunitari, visti i pessimi risultati
fino ad ora raggiunti dalla Regione Campania, con fondi mai
utilizzati e persi a favore di altri Paesi e progetti mai
realizzati. Vento del Sud chiede un esame complessivo dei
dati di spesa, di procedura e di progettualità in atto ed
in programma per sostenere l'individuazione di meccanismi
che scongiurino il pericolo reale esistente di tagli. La
verifica della spesa dei fondi europei 2008 ed il trend 2008
-2010 necessitano di una verifica trasparente che deve
passare indispensabilmente anche alla verifica di tutte le
Associazioni e le forze sociali presenti ed operanti sul
territorio".

Napoli, 21 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud


(Gennaro Natale)

venerdì 19 settembre 2008

BRUNO: LO STATO GARANTISCA L'INCOLUMITA' FISICA DEI CITTADINI DI CASTELVOLTURNO

C O M U N I C A T O S T A M P A
FAR WEST, DUE AGGUATI CON SETTE MORTI A CASTELVOLTURNO IN
PROVINCIA DI CASERTA. SCOPPIA LA GUERRIGLIA URBANA DA PARTE
DEGLI IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI! BRUNO: GARANTIRE
L'INCOLUMITA' DEGLI ABITANTI DELLA ZONA!
Sono sette le vittime di due diversi agguati a
Castelvolturno in provincia di Caserta. Sotto i colpi di un
probabile regolamento di conti, forse per motivi legati allo
spaccio di droga, ( il narcotraffico nella zona è gestito
dal clan dei casalesi), sono morti sei uomini di colore e un
italiano. I morti potrebbero essere stati puniti per uno
sgarro o per aver tentato di mettersi in proprio nel
fiorente traffico di droga. Il Presidente di Vento del Sud
Raffaele Bruno ha lanciato un appello al Prefetto e al
Questore di Caserta affinché sia garantita
l'incolumità degli abitanti della zona di Baia Verde e
di Castelvolturno, interessate agli incidenti in corso.

CONTINUANO I PRIVILEGI E GLI SPERPERI DELLA CASTA POLITICA DI REGIME

CONTINUANO GLI SPERPERI E I PRIVILEGI DELLA CLASSE POLITICA
ITALIANA

d Raffaele Bruno (Presidente di Vento del Sud)

Mi suonano sempre più ipocriti gli appelli a fasi
alterne alle larghe intese tra Maggioranza e Opposizione sui
grandi temi della politica italiana (riforme costituzionali
ed altro), come se non fossero stati già decisi d'amore
e d'accordo i mille privilegi e sprechi inauditi che la
classe politica di regime si è attribuita nell'arco di
sessant'anni. Eccone alcuni più eclatanti. Il Presidente
della Camera Fini dispone oggi di un grande e lussuoso
appartamento a Montecitorio con un numeroso stuolo di
persone di servizio, un maggiordomo, camerieri,
guardarobiere, cuochi e autisti, tutti in livrea. Anche il
Presidente del Senato gode della disponibilità di un
appartamento dello stesso livello a Palazzo Madama.
Suscitò sorpresa che nelle legislature del 1994 e del 2001
ne godessero Scognamiglio, la signora Pivetti e poi
successivamente Pera e Casini perché ci si aspettava dalla
Casa della Libertà la decisione di porre fine a questi
scandalosi sperperi e privilegi di regime. Decisione che,
purtroppo, non c'è stata. Ma suscita maggiore meraviglia
che ne abbiano goduto e ne godono, senza alcun imbarazzo,
personalità dichiaratamente comuniste ed amiche delle
classi meno abbienti e proletarie come Ingrao, Napolitano,
la signora Iotti, Violante e Fausto Bertinotti. Tanto più
che, una volta lasciati gli alti scranni (altro scandalo
vergognoso) gli ex Presidenti hanno diritto ad un lussuoso
ufficio in due palazzi nel centro antico di Roma con tanto
di segreterie, telefoni, spese postali e auto blindata con
autista 24 ore su 24, il tutto a spese dello Stato ( e
quindi di noi cittadini che paghiamo le tasse) e per tutta
la vita.

Anche l'attuale Capo dello Stato Napolitano, ex
comunista, dispone di 111 macchine di servizio, aereo e
treno presidenziali, la tenuta di Castelporziano, la Villa
Rosbery di Napoli e le tante altre residenze presidenziali
sparse in mezza Italia. Solo al Quirinale ha ai suoi ordini
230 corazzieri eda anche 230 carabinieri, 200 poliziotti, 30
finanzieri e 35 guardie forestali, e poi stuoli di
maggiordomi, cuochi, guardarobieri e ricamatrici in bianco e
ben 800 funzionari. Oltre agli Aiutanti e ai Consiglieri e
al Segretario Generale della Presidenza. Un apparato di ben
1.600 persone costosissimo alle tasche degli Italiani. Una
follia vera e propria. Bisogna dire, per la cronaca che
soltanto alla fine del suo mandato settennale, il Presidente
Ciampi ha chiesto di ridurre le spese quirinalizie appena
del 10% ed oggi Napoletano ha effettuato qualche
decurtazione solo di facciata. Di fatto l'apparato resta
identico. Così è l'Italia, se vi piace.


Raffaele Bruno

mercoledì 17 settembre 2008

BRUNO DENUNCIA GLI ETERNI LAVORI DEL PARCO DELLA MARINELLA A NAPOLI

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: CHIEDO AL SINDACO DI NAPOLI IERVOLINO DI RIAVVIARE
IL CANTIERE PER LA REALIZZAZIONE DEL PARCO PUBBLICO DELLA
MARINELLA, AREA OGGI ABBANDONATA AL DEGRADO ASSOLUTO!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Da quindici anni (1998) l'area di circa 35.000 metri
quadri di Via Marinella a Napoli, che doveva diventare una
Villa per il popolo napoletano e in particolare per il
popoloso quartiere Mercato - Pendino, così come
deliberato dal Consiglio Comunale quando era ancora sindaco
Bassolino. Il progetto fu coofinanziato dall'Unione
Europea con un costo previsto di 3 milioni e 819 mila euro e
l'area fu recintata e abbandonata al degrado assoluto in
tutti questi anni. L'enorme area del cantiere serve oggi a
extracomunitari che vi si accampano in baracche di fortuna
costruite all'interno dell'eterno cantiere in situazioni
igienico-sanitarie allucinanti, per lo scarico di immondizie
e materiali di risulta e per area di prostituzione di trans
di notte. La zona è piena di ratti ed è abbandonata in
condizioni disastrose, mentre nell'area che doveva essere
consegnata al popolo trasformata in villa comunale l'8
marzo 2006, quando dovevano essere ultimati i lavori, è
ancora lì nel degrado assoluto. Rivolgo, pertanto, un
appello caloroso al Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino
affinché provveda ad utilizzare i fondi europei stanziati
per la realizzazione del Parco della Marinella, riaprendo
subito il cantiere ed ultimando i lavori. Diversamente, se
non vi saranno in breve tempo segnali positivi in tal senso,
organizzeremo proteste e mobilitazioni popolari".

Napoli, 17 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud


(Gennaro Natale)

martedì 16 settembre 2008

LA RISORSA DELL'IDENTITA' MERIDIONALE

LA RISORSA DELL'IDENTITA' MERIDIONALE

di Raffaele Bruno (Presidente di Vento del Sud)

Potrebbero essere proprio i giovani meridionali a
combattere la battaglia per il riscatto del Mezzogiorno che
noi stiamo portando avanti, partecipando attivamente alla
costruzione del loro stesso destino.. Vorrei poter lanciare
a questo scopo, proprio da questo nostro sito, prima ancora
che un appello di un riarmo culturale e politico giovanile,
una provocazione. Da chi mai i giovani meridionali
possono attendersi, mentre gli anni corrono inutilmente e si
diventa adulti, una inversione netta di tendenza che faccia
del Sud il luogo della memoria culturale, della giustizia
sociale, di una comunità euromediterranea, di una
ritrovata qualità del tempo e della vita, delle infinite
sue risorse inserite organicamente in un progetto di
sviluppo? Non è che abbia perduto tutte le speranze negli
adulti, ma vedo in giro da parte loro uno scarsissimo
entusiasmo ed un altrettanto debole rabbia da porre alla
base di una volontà profonda ed ostinata, non superficiale
ed effimera, di sostanziale cambiamento che comporta la
netta rinuncia a lasciare correre, ad attendere qualcosa che
non verrà mai, se non concorreranno tutti a volerla
veramente e con forza. E vedo nei tanti giovani meridionali
gli appuntamenti mancati e neanche richiesti con quanto
della globalizzazione mondialista è da respingere con
forza: la omologazione ai comportamenti di vita e di
consumo, la cancellazione delle identità, il fondare la
competitività sull'accumulo senza responsabilità
sociale, a costi umani intollerabili da chiunque conservi
anche solo tracce minime di solidarietà comunitaria. Nel
Mezzogiorno si assiste allo spreco di risorse di storia,
cultura e civiltà invece di trasformarle in strumenti
attivi di competizione dell'appartenenza nei confronti della
globalizzazione. Si assiste alle carenze dei servizi e delle
infrastrutture, a divari di reddito che costringono sulla
soglia della povertà milioni di italiani e all'emigrazione
forzata di tanti giovani e "cervelli", alla penalizzazione -
con il lavoro nero e sommerso diffuso molto più che
altrove - dei redditi retributivi, previdenziali e
assistenziali, di quanti pur di lavorare anche nelle
condizioni più precarie ed indegne, sono costretti a
rinunciare a troppo.
A fronte di tutto ciò i governi che si alternano alla
giuda del nostro Paese non fanno alcunché per cambiare le
cose. Vi sarebbe tanta materia, dunque, qui nel Meridione,
per mobilitare le coscienze e le consapevolezze, per
sollecitare la partecipazione attiva e competitiva con gli
effetti perversi della globalizzazione dei mercati, di un
esercito di giovani che vogliono combattere per costruire il
loro futuro. Battaglie politiche e sociali concrete, che
rappresentano una riserva strategica per la battaglia
sociale e popolare, come quella iniziata da Vento del Sud
della difesa dei Comuni e delle Comunità montane per la
difesa organica della identità dei 5.868 Comuni italiani,
oltre duemila dei quali localizzati nel Sud, dove il
sottodimensionamento demografico - hanno meno di cinquemila
abitanti - pone a rischio di sopravvivenza, per le
difficoltà di raccolta delle risorse necessarie ad
investimenti e servizi, l'arte, la storia, la cultura,
l'ambiente, le straordinarie specificità di queste stesse
comunità.

La mancanza di consapevolezza delle risorse cui dispone
il Mezzogiorno ed ancora di più la incapacità di
costruire progetti concreti, cogliendo ogni opportunità
normativa e finanziaria, per sviluppare le potenzialità
identitarie, perchè si è ancora in ritardo nel cogliere
la loro capacità competitiva nei confronti della
globalizzazione omologante.

L'Area politica e culturale social popolare di
opposizione al regime può rappresentare uno strumento
utile per i giovani del Sud che vogliono combattere,
perché ha progetti e risorse culturali e, se volete,
"piani di battaglia" per sconfiggere logiche sterili e
perverse che vogliono solo la omologazione che uccida le
identità, appiattisca ed uniformi le scelte, spinga ai
consumi sfrenati meno necessari, individui nella
cancellazione dei diritti sociali lo strumento di una
competitività ignobile, perché basa il prezzo del
prodotto finale sulla repressione e sulla rinuncia, per
fame, a inderogabili prerogative di legge, se non anche di
solidarietà sociale ed umana. Ecco perché serve, a Sud,
una militanza giovanile, arrabbiata ed armata: di idee, di
volontà e di progetti capaci di cambiare il volto del
Mezzogiorno, oggi depresso e vilipeso da una classe di
politicanti incapaci e disonesti.

lunedì 15 settembre 2008

LA POLIZIA HA IMPEDITO CON LA FORZA AI CITTADINI DI ISPEZIONARE LA CAVA DI SCHIAIANO

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: OCCUPATA COMPLETAMENTE DA ESERCITO E FORZE DI POLIZIA
TUTTA LA SELVA DI CHIAIANO. OGGI E' STATO IMPEDITO UN
SOPRALLUOGO DEI CITTADINI NELLA CAVA DI CHIAIANO CON LA
FORZA!

Sull'argomento il Presidente dell'Associazione Vento del
Sud Raffaele Bruno ha dichiarato:

"Oggi pomeriggio oltre mille cittadini di Marano,
Mugnano e Chiaiano, tra i quali c'ero anch'io, hanno
tentato di entrare nella cava per fare un sopralluogo di
verifica, a fronte delle mancate risposte a richieste
precise dei comitati di cittadini, ma un cordone di
poliziotti in assetto di guerra ha sbarrato la strada ai
cittadini con la forza bruta e le manganellate. Ritengo che
si sia trattato di un altro abuso ed un ennesimo atto di
violenza gratuito contro la Comunità resistente della zona
a nord di Napoli, che si batte legittimamente contro la
realizzazione della discarica nella Cava di Chiaiano, messo
in atto per proteggere gli interessi di chi vuole devastare
il territorio e distruggere l'ambiente realizzando una
mega discarica da ottocentomila tonnellate di "tal
quale", nell'unico polmone verde di Napoli, a ridosso di
centri abitati ed ospedali, incuranti della salute dei
cittadini abitanti in tutta l'area nord di Napoli, negando
l'evidenza di una scelta criminale e volendola imporre con
la forza dei militari e la repressione poliziesca sui
cittadini. Contro questa follia resisteremo fino alla fine e
fino alle estreme conseguenze."

Napoli, 15 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud

PROTESTA DEI TIFOSI DEL NAPOLI CALCIO


La partita di Domenica contro la Fiorentina si è disputata con le curve desolatamente vuote, su disposizione del giudice sportivo della federazione. Contro la decisione i tifosi hanno protestato all'esterno dello stadio San. Paolo esponedo tabelloni e magliette sui quali vi era scritto "Ho precedenti penali " o " è vietato l'ingresso a persone con precedenti penali".

domenica 14 settembre 2008

ASSEMBLEA DEI QUADRI DIRIGENTI DI VENTO DEL SUD A NAPOLI

C O M U N I C A T O S T A M P A
UNA POLITICA POSSIBILE PER IL MEZZOGIORNO
L'Assemblea dei Quadri dirigenti dell'Associazione
Vento del Sud, riunitasi il 14 settembre 2008 nella propria
sede di Napoli in Via Maddaloni, 6 (Palazzo Maddaloni) e
presieduta dal Presidente Nazionale Raffaele Bruno, ha
elaborato il seguente documento:
Il Mezzogiorno continua ad essere caratterizzato, nel suo
insieme, da carenze strutturali assai gravi, che configurano
la persistenza di una «macro-questione» di divario
territoriale nei confronti delle regioni «forti» del
Paese e dell'Europa. Rischi ulteriori e nuovi vincoli
derivano inoltre al Mezzogiorno dall'allargamento della Ue
ai paesi dell'Est e, più in generale, dall'accentuarsi
della competizione nel nuovo scenario di integrazione e
globalizzazione internazionale. In questo quadro,
l'Associazione Vento del Sud, deve rispondere
all'esigenza di approfondire l'analisi sia della
realtà meridionale, sia dei processi in atto nel contesto
nazionale e internazionale in cui il Mezzogiorno è
inserito, e di contribuire, in tal modo, alla riflessione
culturale e politica volta a definire contenuti e
linee-guida di una strategia di sviluppo in grado di
ripristinare e rilanciare la competitività del territorio
meridionale. Dunque, una politica per il Mezzogiorno, ma non
solo sul Mezzogiorno, puntando al perseguimento di obiettivi
di promozione dello sviluppo, di coesione e di rimozione
degli squilibri territoriali nel nostro Paese. Argomenti da
mettere al centro del dibattito politico-istituzionale. Tra
gli obiettivi prioritari:
1. la riforma degli incentivi nelle aree sottoutilizzate;
2. la politica di intervento infrastrutturale nel
Mezzogiorno;
3. la comparazione Nord-Sud degli statuti regionali e degli
strumenti da essi previsti;
4. i nuovi regolamenti di riforma dei Fondi strutturali
comunitari;
5. la sussidiarietà e il partenariato nella programmazione
degli interventi dei predetti Fondi.
Ogni volta che compare lo spettro del fallimento
dell'azione pubblica a favore del Mezzogiorno s'invoca
la questione delle insufficienti risorse e degli storici
problemi ambientali. Il ritornello è sempre lo stesso ma
le risorse e le realtà territoriali non c'entrano nulla.
Non si riesce a spendere quelle che ci sono e maggiori
risorse non si sarebbero comunque tradotte in maggiori
erogazioni. Manca una seria programmazione, mancano i
progetti. In questo la volontà dei governi di impegnare le
risorse nel sud è sempre stata limitata.
E veniamo al cuore del problema. La cattiva qualità degli
interventi e la loro scarsa utilità, visto i risultati in
termini di stagnazione del Prodotto Interno Lordo e di
crollo delle economie, è in buona misura imputabile
proprio alla programmazione dei Governi di centro sinistra e
di centro destra e non al destino cinico e baro del Paese.
L'attività di sviluppo non può essere interpretata,
essenzialmente, come una procedura burocratica e formale
priva di reali contenuti e di una strumentazione analitica
adeguata, attribuendo un ruolo decisionale all'attività
di negoziazione e agli accordi tra i soggetti coinvolti.
Le priorità dovranno essere identificate con più
coraggio del passato nei programmi delle amministrazioni
attuatrici e dovranno essere sostenute da una più
coraggiosa diffusione nel processo decisionale di una
cultura della valutazione. Le azioni di governo degli ultimi
anni non hanno generato "sviluppo e occupazione" ma,
molto più semplicemente, hanno dato luogo a un utilizzo
altamente inefficiente delle risorse, e, per essere franchi,
a un imperdonabile spreco. Tra le scelte tragiche va
ricordata la decisione di inserire nei piani comunitari quei
progetti (cosiddetti "sponda") già finanziati con risorse
ordinarie, al solo scopo di aumentare il livello di spesa,
ma a scapito dell'addizionalità della spesa. Crediamo
che sia giunta l'ora di dare una svolta al destino del
Paese e del Mezzogiorno e di coniugare, finalmente,
politiche di sviluppo risanatrici in termini di qualità
della vita, di occupazione precarizzata, di difesa del
reddito, di rilancio della competitività.
Napoli, 14 settembre 2008 L'Addetto
Stampa di Vento del Sud

sabato 13 settembre 2008

BRUNO: FINI E' UN RINNEGATO!

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: FINI INVITA I GIOVANI A RICONOSCERE I VALORI DELL'
ANTIFASCISMO? CHI RINNEGA E' UN RINNEGATO!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Dopo le dichiarazioni di Fini alla Festa di Azione
Giovani, nelle quali ha chiesto ai giovani presenti
dell'organizzazione giovanile di AN "Azione Giovani",
di riconoscersi nei valori dell'antifascismo, mi viene in
mente quando nel 1992 Fini era acclamato in tutte le piazze
d'Italia da migliaia di giovani con il grido "Fini, Fini
.sei il nostro Mussolini", e lui rispondeva con sorrisi e
con il saluto romano. Allora doveva arrivare e fare il
fascista gli conveniva. Io, ovviamente, non ero tra quelli,
poiché sapevo bene di che pasta era fatto Gianfranco.
Ricordo quando eravamo molto più giovani e a Roma
accadevano incidenti con i rossi, lui con l'impermeabile
bianco impeccabile, era sempre il primo a sparire,
imboscandosi vigliaccamente. Io me ne andai già al
Congresso di Fiuggi con Rauti, perché non condivisi il
progetto di AN, ed ho avuto ragione, poiché oggi AN si sta
per sciogliere nel Pdl, un pastrocchio indefinito e senza
identità che li porterà alla morte politica. Gianfranco
Fini ha militato, è cresciuto ed è diventato quello che
è grazie ai tanti giovani martiri che si sono immolati
per difendere valori e ideali, a Giorgio Almirante e al
Movimento Sociale Italiano. Chi rinnega è solo un
rinnegato!"

Napoli, 13 settembre 2008

BRUNO SI RIVOLGE AI MINISTRI PRESTIGIACOMO E MATEEOLI PER SALVARE GLI ACQUEDOTTI DEL SUD

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO SI RIVOLGE AL MINISTRO ALLE INFRASTRUTTURE MATTEOLI E
A QUELLO ALL'AMBIENTE PRESTIGIACOMO PER CHIEDERE
INTERVENTI PER GLI ACQUEDOTTI ABBANDONATI E PER LA RETE
IDRICA RIDOTTA A PEZZI IN TUTTO IL SUD!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Tra mala gestione, sprechi e lotte politiche nel
Mezzogiorno la rete idrica è ridotta a pezzi e gli
Acquedotti sono abbandonati: per ogni 100 litri d'acqua
che passano in rete, sono ben 42 quelli che si perdono nel
nulla. Il problema è che gli Acquedotti rimangono
completamente abbandonati e, ormai, oltre la metà di essi
hanno bisogno immediato di manutenzione urgente ed almeno 4O
mila chilometri di tubature devono essere completamente
rifatti. A fronte di questa gravissima situazione, negli
ultimi trent'anni gli investimenti sono progressivamente
diminuiti e la situazione si è aggravata sempre di più,
tanto che ormai siamo arrivati al 42% di perdita
dell'acqua erogata. Un danno enorme! Tutto ciò mentre in
alcune zone del Sud manca l'acqua. E' veramente assurdo!
Rivolgo, pertanto, un appello accorato al Ministro alle
Infrastrutture Altero Matteoli e a quello all'Ambiente
Stefania Prestigiacomo affinché si intervengano subito per
porre fine a questo disastro. Vento del Sud annuncia una
battaglia a largo raggio di denunce circostanziate
sull'argomento, finché non saranno assunti provvedimenti
seri".

Napoli, 13 settembre 2008 L'Addetto
Stampa di Vento del Sud


(Gennaro Natale)

giovedì 11 settembre 2008

MA DOVE SONO I MILITARI VOLUTI A NAPOLI DAL GOVERNO ?

DOVE SONO I MILITARI?

Il governo Berlusconi,com'è noto,tra i tanti provvedimenti
di questa estate,ha introdotto i militari nelle città :dal
4 agosto 2008 circa 3000 militari, più della metà
suddivisi tra Napoli,Milano e Roma sono stati posti al
fianco delle forze dell'ordine per presidiare i centri
urbani.

Apparentemente questo provvedimento potrebbe presentare solo
aspetti positivi e nessuno negativo…ma solo
apparentemente.

E' bene chiedersi: dove sono i militari???

All'indomani dell'attuazione del provvedimento possiamo
assistere alla collocazione di forze armate solo nelle zone
CENTRALI delle città ;ad esempio, per la città di
Napoli l'esercito si trova in: Piazza Vanvitelli (quartiere
Vomero);Via Caracciolo,Piazza del Plebiscito,zone queste
considerate sensibili… e la periferia?non è essa .per
definizione la più soggetta ad ogni tipo di delinquenza???
Come sempre gli abitanti delle zone periferiche sono stati
abbandonati a scippi,rapine ecc.. un esempio:il quartiere
Scampia che oramai è divenuto uno delle piazze di
spaccio di droga più grandi d'Europa,perché qui non si
vede neanche un militare??oppure il quartiere Chiaiano : qui
i militari invece di essere chiamati a vigilare sulla
sicurezza dei cittadini in zone "pericolose"( ad esempio la
stazione del metrò) sono stati inviati a presidiare
giorno e notte la cava del poligono,in Via Cupa dei Cani
dove nelle intenzioni del governo dovrà sorgere la
discarica da 700.000 tonnellate di rifiuti.

Le discariche con il decreto n.90 del 2008 sono divenute
zone militari. Da ricordare che il provvedimento del Governo
legalizza lo sversamento di rifiuti tossici nelle
discariche,in deroga alla normativa comunitaria di settore.

Insomma, questo dei militari appare come un provvedimento di
facciata, provvedimento che lascia nell'abbandono più
totale le zone che realmente avrebbero bisogno di un
costante monitoraggio da parte dello Stato.

Per informazioni circa lo sversamento di rifiuti tossici
nelle discariche autorizzato dal governo nel decreto 90/2008
:

http://napolisenzamunnezza.blogspot.com/2008/05/rifiuti-tossici-nelle-discariche.html

Ida De Rosa

mercoledì 10 settembre 2008

UN ALTRO CASO DI MALA SANITA' IN CAMPANIA

COMUNICATO STAMPA


ANFITEATRO FLAVIO:
MELINA CACACE IN FIN DI VITA
PER DISSERVIZI E INADEGUATO,
INTEMPESTIVO E ASSURDO SOCCORSO.
IL 118 NON ARRIVA


Melina Cacace, direttore editoriale di Controcorrente
edizioni, si accascia al suolo e viene soccorsa dopo venti
minuti da un'ambulanza della Croce Rossa Italiana, che
prestava servizio all'interno dell'Anfiteatro Flavio,
dove era in programma lo spettacolo "La Cavalleria
rusticana".
L'ambulanza della Croce Rossa, arrivata dopo venti minuti,
era senza medico a bordo, sprovvista di fonte d'ossigeno e
di defribillatore. Non era un'ambulanza di tipo
rianimativo, come il caso richiedeva. Il 118, benché
interpellato, non è proprio arrivato.
Trasportata all'ospedale Santa Maria delle Grazie di
Pozzuoli, a Melina Cacace è stato diagnosticato un ictus
cerebrale di tipo emorragico. Dopo un delicato intervento
chirurgico, è ora in sala rianimazione in gravi
condizioni.
Questi i fatti. Martedì sera, all'Anfiteatro Flavio di
Pozzuoli era in programma l'opera "La Cavalleria
rusticana". La serata era "ad inviti, fino ad
esaurimento posti". Ad un certo punto, quindi, i cancelli
sono stati chiusi e molti di quelli che aspettavano con
invito alla mano sono rimasti fuori. La chiusura e
l'interdizione al pubblico, però, non è valsa per
tutti, perché gli organizzatori di soppiatto hanno fatto
entrare delle persone, evidentemente loro amici o amici
degli amici. Di fronte a ciò, Melina Cacace, insieme ad
altri che attendevano all'esterno dell'Anfiteatro, ha
protestato nei confronti degli organizzatori, accusando
subito dopo un malore. Accasciatasi al suolo, è rimasta
distesa per terra priva di sensi, accanto ad una volante
della polizia con due agenti completamente inattivi. E'
stato chiamato il 118, ma dopo venti minuti è giunta sul
posto l'ambulanza della Croce Rossa Italiana, senza medico
a bordo e la necessaria attrezzatura.
Inoltre, presso l'Anfiteatro Flavio non vi era nessun
servizio medico predisposto dagli organizzatori, o quanto
meno nessun medico è giunto a prestare soccorso a Melina
Cacace.

MANIFESTAZIONE PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI BASSOLINO A NAPOLI

Comunicato Stampa
Ha avuto una larga partecipazione popolare la manifestazione
che ha avuto luogo sotto il palazzo della regione a via
santa Lucia a Napoli, per chiedere le dimissioni di
Bassolino. Vento del Sud ha schierato suoi attivisti con
cartelloni, sui quali c'era scritto: "compagno munnezza il
tuo tempo è scaduto".

martedì 9 settembre 2008

HA AVUTO GRANDE SUCCESSO LA MANIFESTAZIONE CONTRO I TABELLONI ABUSIVI A NAPOLI

COMUNICATO STAMPA
Ha avuto luogo la conferenza stampa di Azione Popolare e
Vento del Sud nella centralissoma Via Toledo a Napoli, con
la presenza di decine tra giornalisti della carta stampata e
di tutte le tv campane, per denunciare la presenza
opprimente di migliaia di tabelloni pubbliciatre che
sporcano ed offendono la città. "Dopo la spazzatura, hanno
trovato il modo di arricchirsi con altra spazzatura. La
pubblicità, ha dichiarato Raffaele Bruno. Il Comune deve
immediatamente rimuovere i troppi tabelloni ubicati in
piazze storiche, vie e le zone più belle di Napoli".

lunedì 8 settembre 2008

I FIGLI A SCUOLA NON LI POSSIAMO PIU' MANTENERE!

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: ANCHE MANDARE I FIGLI A SCUOLA IN ITALIA DIVENTA UN
LUSSO!

Sempre più famiglie bussano alla porta della Caritas e ad
altre organizzazioni che assistono i meno abbienti: senza
sussidio non possiamo comprare i libri. Bruno: "Il diritto
allo studio deve essere un investimento che lo Stato deve
coltivare"!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"La crisi c´è, e si fa sempre più grave! Sul
budget familiare la voce spese per i libri scolastici di
tutte le classi rappresenta una stangata in continuo
aumento. C´è un dato, inoltre, che ci deve fare
riflettere. Secondo i numeri raccolti dall´Osservatorio
Povertà della Caritas, negli ultimi anni le famiglie si
presentano agli sportelli dei centri d´ascolto in maniera
più frequente al fine di ottenere un sussidio per
assicurare ai propri figli il diritto allo studio. Il dato
è stabile dal 2005 sull´1,4% del totale delle erogazioni
annuali. E se paragonato alle erogazioni per le altre
esigenze quotidiane, potrebbe apparire marginale. Secondo
sempre l'OPC, il 60%, infatti, del totale se ne va a
sostegno delle spese per la casa, ripartito tra affitti,
mutui e spese di amministrazione (che gravano per un buon
40%) e le bollette (25 % delle erogazioni). Il 7%, inoltre,
è richiesto per far fronte alle più disparate spese
sanitarie. Il dato sulla scuola, che si aggira nell´ordine
del migliaio di euro, non sarà eclatante, ma rappresenta
comunque un campanello d´allarme: i sussidi
"convenzionali", cioè quelli predisposti dalle
istituzioni, non bastano più. Le famiglie "normali",
cioè quelle che godono di una situazione reddituale più
o meno stabile, ovvero i pensionati che si preoccupano di
dare una mano ai propri figli e nipoti, non pensano più a
questi centri, creati per assistere le categorie più
disagiate della popolazione, come ad un´ultima spiaggia.
E' utile che si sappia che dal 2006 è in vigore una
legge che ha messo in atto un sistema impropriamente
definito di "borse di studio", erogate o dalle Regioni o dai
Comuni, con criterio reddituale. Per quest´anno ci si
aspetta un trend in crescita in crescita,essendo aumentato
il bisogno delle famiglie italiane. E' necessario, quindi,
perseguire la politica del tetto massimo fissata dal
Ministero, mandando avanti il discorso con le Case editrici,
affinché riducano al minimo l´uscita delle nuove
edizioni dei volumi adottati dalle scuole. Ma prima ancora,
visto che manca un vero è proprio organismo di controllo,
è necessario intavolare con i Presidi degli Istituti un
piano di autoregolamentazione dal basso che valga per tutti
per la scelta dei testi da adottare. E', a questo punto
indispensabile che si arrivi alla deducibilità in sede
Anci dei libri di testo per chiunque abbia un reddito basso,
dal momento che il diritto allo studio è innanzitutto un
investimento che lo Stato deve coltivare per sé stesso".

Napoli, settembre 2008 L'Addetto Stampa
di Vento del Sud


(Gennaro Natale)

sabato 6 settembre 2008

VENTO DEL SUD HA PARTECIPATO AL GRANDE CORTEO CONTRO LA DISCARICA DI CHIAIANO

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: VENTO DEL SUD HA PARTECIPATO AL CORTEO CONTRO LA
DISCARICA DI CHIAIANO CON STRISCIONI, TABELLONI DI
PROTESTA E VOLANTINAGGIO

Sull'argomento il Presidente dell'Associazione Vento del
Sud Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Oggi abbiamo partecipato ad un'altra grande
manifestazione. Da oltre quattro mesi siamo mobilitati
contro l'ennesimo scempio ambientale nella nostra regione,
l'ipotesi di costruire una mega discarica da 800 mila
tonnellate di rifiuti nella Selva di Chiaiano, all'interno
del Parco delle Colline. Sabato 6 settembre, con partenza
dalla Stazione della Metropolitana di Chiaiano, abbiamo
partecipato al corteo, con striscioni, volantini e tabelloni
di protesta, per ribadire il nostro no fino alla fine. Una
battaglia non solo contro la costruzione della discarica a
Chiaiano, ma contro l'intero piano rifiuti voluto dal
governo a dagli amministratori locali, incentrato su
discariche ed inceneritori.
Un piano, che dopo 14 anni di malgoverno, tende ad affermare
gli interessi dei poteri forti sulla pelle di intere
comunita'. Da un lato la determinazione di chi ha preso
tra le mani il destino dei propri territori, ha
delegittimato le istituzioni del malgoverno, ed ha
organizzato i presidi, le assemblee e la difesa del potere
decisionale sulle scelte del territorio. Dall'altro i
poteri forti, intenti ad applicare la ricetta della difesa
dei propri interessi davanti allo schock che le comunità
della Campania hanno subito con la cronica crisi dei
rifiuti. Gli interessi degli inceneritoristi legati a
Confindustria, come Fibe, il gruppo Impregilo, e A2A, gli
interessi di chi come l'attuale governo deve entrare nella
spartizione degli affari speculativi della nostra regione
fino ad ora gestiti dal centro sinistra. Gli interessi di
pochi , contro la vita di tutti.
Sono state decise vere e proprie leggi speciali,
attraverso il decreto 90, che regolarizzano quello che fino
a ieri era il meccanismo di smaltimento illegale dei rifiuti
, consentendo lo sversamento in discarica di ogni tipo di
rifiuto. Allo stesso modo , le leggi speciali, colpiscono i
comitati, gli attivisti, le comunita' che resistono
attraverso un riordino delle normativa vigenti sui blocchi
stradali , e con l'individuazione della figura dei
"promotori" che vengono messi in galera fino a 5 anni di
carcere. Accanto a questo, l'utilizzo dell'esercito, che
nel mese di luglio ha militarizzato completamente l'area
delle cave di Chiaiano e Marano. Una vera dichiarazione di
guerra. Per questo motivo siamo davanti ad una vera e
propria emergenza, che vede le comunità resistenti
scontrarsi a viso aperto contro chi vuole lo scempio del
nostro territorio.
Una situazione nuova che deriva da una già latente
emergenza democratica che dura da oltre 14 anni nella nostra
regione, dove nel nome dell'emergenza e della difesa degli
interessi dei poteri forti le comunità sono state
estromesse dalla decisione sul futuro dei territorio,
andando a costruire uno scenario di spartenze, affari e
complicità sulla nostra pelle. Dopo aver accettato il
confronto tecnico con il governo, ci siamo trovati
militarizzati, blindati, espropriati della nostra terra. Per
questo abbiamo deciso di generalizzare la nostra lotta,
colpendo in diversi punti della metropoli, attuando dei
blocchi metropolitani, sulle tangenziali, sulle autostrade,
nelle vie del centro. Adesso la lotta sarà dura!"
Napoli, 6 settembre 2008 L'Addetto
Stampa di Vento del Sud

I GIOVANI DEL SUD NON VOGLIONO PIU' EMIGRARE!

CONTINUA L'EMIGRAZIONE DEI GIOVANI MERIDIONALI (DI IDA DE ROSA)

QUALE FUTURO PER NOI GIOVANI MERIDIONALI?

Stamane,un altro cuginetto di 27 anni,laureato da già due
anni in Economia Aziendale è partito alla volta di
Milano..destinazione:un'azienda.

Questo è il futuro che ci offre il nostro "mitico"
mezzogiorno .Già , non solo il problema rifiuti,ma anche
il problema camorra e quello disoccupazione.

Il mezzogiorno d'Italia sforna un numero elevatissimo di
laureati ,i quali,a causa della mancanza di aziende, sono
costretti ad abbandonare famiglia ed amici per trasferirsi
nel prospero nord Italia alla volta di un'azienda. Ma quali
sono le cause che hanno determinato il sottosviluppo del
meridione?? E'inutile negarlo, il sottosviluppo del nostro
territorio, risale a tempi antichi,già dal Medioevo, per
non parlare poi di tempi relativamente recenti (XVIII-XIX
secolo circa) con la dinastia dei Borboni nel Regno delle
due Sicilie, i quali anche se non del tutto , contribuirono
ad accrescere il distacco con il nord Italia che era stato
per decenni sotto il controllo di un paese industrialmente
sviluppato come l'impero Austriaco.

Oggi, il sottosviluppo meridionale è accresciuto dalla
forte criminalità organizzata presente sul nostro
territorio, questo inibisce gli industriali ad investire nel
sud Italia,che è stato ed è attualmente abbandonato
dall'odierna classe dirigente…

Insomma, come fra il 1880 e il 1915 approdarono nelle
Americhe circa 9 milioni di emigranti italiani , in cerca di
fortuna,oggi ,i nostri giovani laureati sono costretti a
lasciare casa per stabilirsi nel florido Nord Italia.Corsi e
ricorsi storici ,insomma.
Ida De Rosa

mercoledì 3 settembre 2008

MANIFESTAZIONE DI PROTESTA E CONFERENZA STAMPA A NAPOLI

C O M U N I C A T O S T A M P A

BASTA PUBBLICITA' OVUNQUE. ANCORA TABELLONI PUBBLICITARI.
FINIRANNO COL METTERVELI ANCHE IN BOCCA. TOGLIETELI TUTTI
SUBITO!

Martedì 9 settembre, alle ore 11,00, in via Toledo
(angolo Ponte di Tappia) a Napoli, avrà luogo una
Conferenza Stampa e manifestazione di protesta con
volantinaggio, megafonaggio ed esposizione di tabelloni,
organizzati da Azione Popolare e Vento del Sud per dire
basta all'invasione di tabelloni pubblicitari in ogni via
e piazza della Città.
Intervengono: PIETRO GOLIA di "AZIONE POPOLARE",
RAFFAELE BRUNO di "VENTO DEL SUD", militanti delle due
Associazioni e Cittadini arrabbiati.
LA STAMPA E' INVITATA!


ANCORA TABELLONI PUBBLICITARI. ORA BASTA! VERGOGNA!!!
DOPO L'EMERGENZA IMMONDIZIA A NAPOLI, I SOLITI FURBI
CONTINUANO A FARE SOLDI A PALATE CON UN ALTRO TIPO DI
IMMONDIZIA: I TABELLONI PUBBLICITARI PIAZZATI A MIGLIAIA IN
OGNI ANGOLO, VIA E PIAZZA DELLA NOSTRA CITTA'. CIRCONDANO,
ORMAI, TUTTO: GLI OSPEDALI E LE SCUOLE, EDIFICI PUBBLICI E
PALAZZI, COPRONO MONUMENTI E SCENARI PANORAMICI MOZZAFIATO.
TUTTO CIO' MENTRE UNA MULTINAZIONALE AMERICANA INCASSA
MILIONI DI EURO NEL GRANDE AFFARE E DISTRIBUISCE, PER
GARANTIRSI COMPLICITA' E SILENZI, MAZZETTE A PIENE MANI.
COSI' I MARCIAPIEDI SI TRSFORMANO SEMPRE DI PIU' IN
PERCORSI AD OSTACOLI, MENTRE ALLA ZONA OSPEDALIERA LE MAMME
DEVONO SCENDERE CON I CARROZZINI SULLE CARREGGIATE PER
CAMMINARE, POICHE' I MARCIAPIEDI SONO OSTRUITI IMPUNEMENTE
DA CENTINAIA DI TABELLONI UBICATI OVUNQUE. NEL MESE DI
MAGGIO IL COMUNE DI NAPOLI STABILI' L'IMMEDIATA
RIMOZIONE DI TUTTI I TABELLONI DI VIA CARACCIOLO, PIAZZA DEL
GESU', VIA CHIAIA E DI TANTI ALTRI PIAZZATI
SCANDALOSAMENTE LUNGO LE STRADE DI TUTTO IL CENTRO STORICO
DI NAPOLI. NONOSTANTE LA PRESSIONE EFFETTUATA CON
CIRCOSTANZIATE DENUNCE, ESPOSTI E APPELLI ALLE AUTORITA',
NEANCHE UN TABELLONE E' STATO FINORA RIMOSSO.
ORA BASTA! LI DEVONO RIMUOVERE TUTTI E SUBITO!
TUTTA QUESTA PUBBLICITA' MOLESTA, QUESTA VERA E PROPRIA
IMMONDIZIA, CI FA SCHIFO PERCHE' CONTRIBUISCE A SPORCARE
ULTERIORMENTE L'IMMAGINE DI NAPOLI, DI QUESTA NOSTRA
GRANDE E BELLA CITTA', UNA VOLTA CAPITALE EUROPEA CHE
APPASSIONAVA STUDIOSI, VIAGGIATORI E TURISTI DI TUTTO IL
MONDO.
AZIONE POPOLARE
VENTO DEL SUD
PRIMO CONTATTO: 3319756408

martedì 2 settembre 2008

SCIOPERO DELLA FAME DEI LAVORATORI LICENZIATI A NAPOLI

Quindici lavoratori addetti alle pulizie che sono stati
licenziati da Banca Intesa a Napoli stanno effettuando lo
sciopero della fame sotto Palazzo San Giacomo (Sede del
Comune). Il Presidente di Vento del Sud ha portato ai
lavoratori licenziati la sua solidarietà e quella degli
aderenti all'Associazione.

lunedì 1 settembre 2008

FERMATE IL NASSACRO DEI NOSTRI GIOVANI

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: SUL DRAMMA DELLA DROGA IL MINISTRO DELLA GIOVENTU'
GIORGIA MELONI HA RAGIONE. MA LO STATO INTERVENGA PER
STRAPPARE DALLA DISTRUZIONE I GIOVANI!


Sull'argomento il Presidente dell'Associazione Vento del
Sud Raffaele Bruno ha dichiarato:

"E' impressionante il dato reso noto ultimamente,
riguardante una notte di controllo a tappeto delle Forze
dell'Ordine sulle strade della movida di sabato notte. Il
46,2% egli automobilisti in circolazione dopo la mezzanotte,
tutti giovani tra i 18 e i 35 anni, sono risultati positivi
a sostanze stupefacenti o alcol. E' una percentuale che
oltrepassa la soglia d'allarme. E' il dramma di una
generazione che non riesce a trovare un proprio equilibrio e
che sta annientando se stessa di fronte al cinico silenzio
degli adulti. Bene ha detto il ministro della Gioventù
Giorgia Meloni quando ha affermato che il vero ribelle è
oggi chi non si droga e che drogarsi è da sfigati. Ma di
fronte a questo dramma, agli incidenti automobilistici
mortali che aumentano vertiginosamente proprio a causa delle
sostanze allucinogene ingerite dai giovani e dei pieni di
alcol dentro e fuori dalle discoteche, lo Stato deve
impegnarsi per difendere una generazione di giovani. Dove
hanno fallito le famiglie e la scuola ci provino le leggi
dello Stato a strappare questi ragazzi dalla distruzione".


Roma, 1 settembre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud


(Gennaro Natale