venerdì 31 ottobre 2008

GRANDE SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE CONTRO EQUITALIA A NAPOLI

COMUNICATO STAMPA
OLTRE MILLE PERSONE HANNO PARTECIPATO ALLA MOBILITAZIONE DI
PROTESTA POPOLARE INDETTA A NAPOLI CONTRO GLI STROZZINI E
USURAI LEGALIZZATI DI EQUITALIA - GESTLINE IN VIA BRACCO A
NAPOLI, AL GRIDO BASTA CARTELLE PAZZE E CHIUDIAMO I COVI
DELL'USURA,
CHIAMATI IN PIAZZA CON MIGLIA DI MANIFESTI AFFISSI A
NAPOLI E PROVINCIA E VOLANTINAGGI EFFETTUATI IN DIVERSE
PIAZZE E STRADE PRINCIPALI DELLA CITTA'DALLE ASSOCIAZIONI
VENTO DEL SUD,RAFFAELE BRUNO, AZIONE POPOLARE,PIETRO GOLIA,
CITTADINO NUOVO, ANTONIO DEL PIANO E DISOCCUPATI NAPOLETANI
GENNARO NATALE. PRESTO SARA' RESO PUBBLICO IL CONSIGLIO
D'AMMINISTRAZIONE DI EQUITALIA E I NOMI DEI NEO ASSUNTI
CLIENTELARMENTE NELL'ENTE PER CHIAMATA DIRETTA.

sabato 25 ottobre 2008

LA MOBILITAZIONE POPOLARE DEL 31 OTTOBRE CONTRO LA PRESSIONE FISCALE

C O M U N I C A T O S T A M P A

DUE PRESIDI DI MILITANTI CON VOLANTINAGGIO E MEGAFONAGGIO
PER ANNUNCIARE ALLA POPOLAZIONE LA MOBILITAZIONE DEL 31
OTTOBRE SOTTO LA GESTLINE – EQUITALIA A NAPOLI!

Due presidi di militanti, con megafonaggio, volantinaggio
ed esposizione di tabelloni per mobilitare i cittadini in
vista della manifestazione del 31 ottobre, alle ore 11,00,
sotto la sede di Equitalia – Gestline – in Via Bracco -
Napoli per protestare contro la pressione fiscale e per
chiedere l'Amnistia Fiscale per tutti, avranno luogo:
- Mercoledì 29 ottobre, alle ore 10,00, Via Roma,
Angolo Via Pignasecca (altezza Banco di Napoli).
- Giovedì 30 ottobre, alle ore 10,00, Piazza Trieste e
Trento, (angolo Via Chiaia) .
Partecipano iscritti e militanti di Vento del Sud, Azione
Popolare, Cittadino Nuovo e Disoccupati Napoletani.
Presenziano Raffaele Bruno, Pietro Golia, Antonio Del Piano
e Gennaro Natale.

venerdì 24 ottobre 2008

LA CAMORRA SOFFOCA POZZUOLI

LA CAMORRA SOFFOCA POZZUOLI, IL SINDACO CHIEDE AL GOVERNO DI
INVIARE L'ESERCITO: "DA SOLI NON CE LA POSSIAMO FARE"
L'intervento dell'esercito contro la camorra. A chiederlo
è il sindaco di Pozzuoli Pasquale Giacobbe che lancia un
appello al premier Silvio Berlusconi ed al ministro degli
Interni Roberto Maroni. "Gli arresti e gli sviluppi delle
indagini degli ultimi giorni nell'area puteolana - afferma
il sindaco - evidenziano la particolare pressione esercitata
dai clan sull'economia". "La camorra vuole mettere sotto
scacco lo sviluppo e la crescita della Città - aggiunge il
sindaco - anche se l'amministrazione comunale è impegnata
con tutte le sue forze per impedire che questo avvenga".
"Abbiamo dotato e continueremo a dotare il corpo della
Polizia Municipale di tutti gli strumenti per arrivare a
contrastare, per quanto ci è possibile, tutti i fenomeni
di illegalità presenti sul nostro territorio. Da soli,
però, è impossibile vincere questa battaglia". "Pozzuoli
- conclude il sindaco - subirà grandi trasformazioni
urbane, e molti sono gli investimenti programmati. Facile
prevedere l'attenzione della criminalità organizzata su
questa mole di denaro che sta per arrivare".

CONCERTO DI BOCELLI A PIAZZA DEL PLEBISCITO A NAPOLI

MUSICA, BOCELLI PRESENTA A NAPOLI IL NUOVO DISCO "INCANTO".
CONCERTO IN PIAZZA DEL PLEBISCITO
A Napoli il cantante Andrea Bocelli presenta il suo nuovo
album "Incanto" e canta al concerto gratuito organizzato in
piazza del plebiscito. "Sono emozionato di cantare in
napoletano davanti ad un pubblico di napoletani, - spiega il
tenore - ai quali chiedo già da ora di perdonarmi per il
mio accento". "Napoli è una città di grande civiltà ed
emozione - afferma Bocelli - e mi piace ricordare in
particolare la grande musica che questa terra ha prodotto.
Per essere un grande artista bisogna lavorare sodo, non
lasciare niente al caso e decidere di fare tutto il
possibile per raggiungere l'obiettivo che ci si è
prefissati".

giovedì 23 ottobre 2008

SPECULAZIONE EDILIZIA DI BASSOLINO?

Una lussuosa villa a Cortona. Comprata da un ex amico e da
dividere

con il governatore.

E ora finita nel mirino dei pm di Napoli.

Che indagano su presunti arricchimenti legati al riciclaggio
dei rifiuti.

Sulle colline di Cortona, nel cuore della Toscana prediletta
da Jovanotti e dai Vip di sinistra, sorge il 'casale
Bassolino'.

Così chiamano in questo borgo della provincia di Arezzo
l'elegante costruzione in mattoni rossi,

circondata dai cipressi e dagli ulivi, che ha attirato
l'attenzione dei pubblici ministeri napoletani

Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo.

I magistrati che indagano il governatore Antonio Bassolino
per l'emergenza rifiuti pensano di avere afferrato una pista

che parte dalle montagne di immondizia della Campania e
arriva fino alle dolci colline della Val di Chiana.

Per la Procura proprio nella ristrutturazione raffinata di
questa magione di 800 metri quadrati

(450 di abitazione e il resto suddiviso tra sala giochi,
seminterrato, sauna e servizi) potrebbero essere stati

reinvestiti e occultati i presunti profitti patrimoniali di
Bassolino.
È questa la novità sorprendente che emerge dalle carte
del nuovo filone che vede indagato

il governatore della Campania per concorso in traffico
illecito di rifiuti a fini di profitto.

L'accusa, avanzata con cautela dagli stessi pm, è stata
notificata al politico del Pd con un avviso di garanzia

il 2 ottobre scorso. I magistrati ipotizzano che Bassolino
abbia tratto un guadagno personale dalla gestione

dell'emergenza rifiuti e sospettano che lo abbia impiegato
nell'acquisto e nella ristrutturazione del casale intestato

al suo ex amico ed ex collega Giuseppe Petrella. Il 6
ottobre scorso a mezzanotte
una ventina di finanzieri sono stati spediti dai pm a
Cortona, Napoli e Roma per perquisire

la villa e gli uffici di Petrella, professore ordinario di
chirurgia oncologica, presidente dell'istituto Regina Elena
di Roma,

chirurgo di fama ed ex deputato Ds molto legato a Bassolino
fino al settembre del 2005, quando i due litigarono per

via di un'intercettazione pubblicata dai giornali

Petrella non è indagato ed è stato sentito solo in
qualità di testimone sui rapporti con Bassolino.
Ha parlato anche di un assegno da 81 milioni di lire,
ricevuto dall'esponente Ds: lo avrebbe definito

la restituzione di vecchi debiti.
Per capire cosa abbia portato le Fiamme gialle a Cortona
bisogna partire da 400 chilometri più a sud:

da Giugliano, in provincia di Napoli. In un panorama ben
diverso da quello cortonese, sono state stoccate

due milioni di ecoballe. Questi cubi di plastica sorvolati
da centinaia di gabbiani sono il simbolo del fallimento

della politica ambientale in Campania. Contengono i rifiuti
trattati dalla Fibe Spa che si era impegnata a risolvere

il problema della spazzatura nel 2000 e che ha
clamorosamente mancato il suo obiettivo. Fibe, la società
del gruppo

Impregilo della famiglia Romiti, vinse la gara promettendo
di separare i rifiuti in modo da trasformarli in
combustibile per

produrre energia. Non è andata così. Le ecoballe si sono
rivelate inutilizzabili e sono state accatastate in siti di

stoccaggio esposti alle intemperie.
Un disastro favorito dall'assenza complice dei controlli.
Per queste vicende la Procura ha già ottenuto il

rinvio a giudizio per Piergiorgio Romiti e Antonio
Bassolino, accusato di abuso di ufficio e concorso in
truffa.

«Da questa storia non ho tratto nessun profitto ma solo un
danno politico», si è sempre difeso Bassolino.

La novità è che la Procura non gli crede e lo
indagaanche per illecito smaltimento con finalità di
profitto.

Proprio per localizzare la destinazione di questo presunto
profitto, le Fiamme gialle fanno la spola da mesi tra
Cortona e

Napoli. Ad attirare la loro attenzione sono stati gli
esposti presentati da un consigliere comunale di Cortona,

Luciano Meoni (An), che si batte contro la costruzione di un
grande complesso turistico composto da 20 grandi

ville e dotato di un campo da golf nella frazione di
Manzano, limitrofa a quella di Farneta dove si trova il
casale

nel mirino dei pm. Meoni ha segnalato pubblicamente la
coincidenza che vede concentrarsi nel raggio di pochi

chilometri gli interessi immobiliari di Bassolino e quelli
dei Romiti. Dietro la Manzano Sviluppo, che realizzerà con

la benedizione della giunta di sinistra il campo da golf,
infatti, ci sono i Romiti e l'immobiliarista romano Domenico
Tosato.

Cosa ci fanno i Romiti e Bassolino, a pochi chilometri l'uno
dall'altro a Cortona? 'È solo un caso.

Romiti non l'ho mai visto', precisa Petrella, 'né sapevo
che avesse comprato i terreni vicino al casale'.
Gli investigatori non hanno riscontrato collegamenti
sospetti tra il golf di Romiti e 'il cantiere Bassolino',

ma hanno scoperto alcune anomalie nelle carte del casale. La
svolta nelle indagini è arrivata quando,

dalla documentazione della società Ciemme di Napoli, che
ha realizzato i lavori di ristrutturazione, sono

spuntate le carte dei fornitori che definivano il lavoro
effettuato con il titolo: 'cantiere Bassolino'.

Il primo ottobre scorso il Gruppo Spesa Pubblica della
Guardia di Finanza di Napoli ha depositato un'informativa

basata su testimonianze e documenti 'da cui emergerebbe il
commissionamento di lavori edili sul manufatto in

località Farneta presso Cortona da parte di Antonio
Bassolino, nonché la simulazione dell'acquisto
dell'immobile da

parte del solo Petrella al fine di nascondere la
compartecipazione di Bassolino nell'acquisto'
Non è un reato comprare un casale con un amico, ma per i
pm, 'considerato che si procede per un reato

per il quale è prevista l'acquisizione di un profitto che
può essere anche di tipo patrimoniale, è allo stato

ipotizzabile che tale profitto, ove conseguito, possa essere
oggetto di condotte dissimulatorie e di reinvestimento

tese a impedirne il rinvenimento'. Anche perché, scrivono
i pm, 'Petrella risulta avere formalmente acquistato

l'immobile in questione e tuttavia i lavori del medesimo
sono stati concordati con Bassolino, tanto da programmare

il frazionamento in due parti attribuite rispettivamente al
Petrella e al Bassolino'. E questo perché durante le

perquisizioni i finanzieri hanno trovato una scrittura
privata non firmata nella quale Petrella e Bassolino si
dividono

spese di costruzione e porzioni di fabbricato. Nel casale
sarebbe stata trovata inoltre una chiave con impresso

il nome 'Bassolino' e una nota che distingue così i
lavori: 'lato Bassolino' e 'lato Petrella'.
L'operazione immobiliare inizia nella seconda metà del
2002, quando il Comune, guidato dal centrosinistra,

concede il via libera alla ristrutturazione del fabbricato.
Il procuratore di Petrella compra il terreno dichiarando

120 mila euro, anche se in zona dicono ne abbia spesi 200
mila. Ma il vero costo è la ristrutturazione che punta

a dividere il casale in due parti autonome e a farne una
splendida residenza di campagna.

Alla fine del 2005 la casa è pronta, ma è costata
complessivamente circa un milione di euro.
Durante i lavori Antonio Bassolino viene avvistato un paio
di volte intorno alla tenuta o mentre passeggia

nelle campagne circostanti. Il governatore prende il caffè
dal vicino, Libero Iebba, un fiero democristiano di

Benevento che non ama i comunisti sul suo terreno ma fa uno
strappo con il suo conterraneo.

Nel giugno del 2003 il governatore arriva al relais 'Il
Falconiere' in abito scuro per il matrimonio di

Petrella con la sua amata Miriam. È il compare di anello
ma dimentica di portare le fedi.

I giornali locali nel 2005 scrivono: Bassolino compra casa a
Cortona. I pm oggi si chiedono:

perché non l'ha intestata a suo nome? E poi: chi ha pagato
i lavori? Stiamo parlando di un casale con piscina,

campo da calcetto, sauna, sala giochi, rifiniture di pregio
e parco. Bassolino, è l'interrogativo dei pm, dove

avrebbe preso i soldi per onorare la sua parte? Il litigio
del 2005 tra il governatore e il suo amico

Petrella ha reso queste domande superflue. 'Bassolino non ha
mai dormito nel casale e ho pagato tutto io',

dice il medico, al quale non mancano le risorse: Petrella
è stato incluso da 'Class' tra i primi dieci chirurghi
italiani.

'Il vero nome del casale è Milu', spiega, 'come Miriam e
Lucrezia, i nomi di mia moglie e mia figlia.

Altro che casale Bassolino'.


Mario Perrotta

BASTA SCHEDATURA DELLE PERSONE PERBENE!

BRUNO: GIUSTA LA PROTESTA CONTRO LA "SCHEDATURA DEI
CITTADINI DI CHIAIANO"!
Sull'argomento il Presidente dell'Associazione Vento del Sud
Raffaele Bruno, in lotta contro l'apertura della discarica
di Chiaiano, ha dichiarato:
Ero con il gruppo di cittadini aderenti ai Comitati contro
l'apertura della discarica di Chiaiano che hanno manifestato
di fronte agli uffici della questura di Napoli contro quella
che definiscono "la schedatura dei cittadini di Chiaiano"
che sarebbe in atto da alcuni giorni con aòmeno una decina
di cittadini convocati in questura e fotografati. I
manifestanti, che hanno chiesto un incontro con il questore
di Napoli Antonino Puglisi esponevano cartelli ironici che
mostrano la banda bassotti con la scritta "i facinorosi di
Chiaiano e Marano si costituiscono, vi risparmiamo la fatica
di venire casa per casa". Una donna si è presentata con la
divisa a strisce da detenuto. Un'altra mostra un cartello
con la scritta: "Tolleranza zero anche per i responsabili
del disastro ambientale". Siamo cittadini perbene che
lottiamo per difendere la salute dei nostri figli e non
delinquendti o violenti.

mercoledì 22 ottobre 2008

LAVEZZI E NAVARRO ALL'ACCAMPAMENTO DELLA PACE

LAVEZZI E NAVARRO ALL'ACCAMPAMENTO DELLA PACE : «IL
CALCIO FONTE DI INTEGRAZIONE E FELICITA'»

NAPOLI - Le Olimpiadi di Pechino ed il forum delle culture
di Napoli 2010. A fare da trait d'union i calciatori del
Napoli Ezequiel Lavezzi e Nicolas Gaston Navarro. I due
argentini, freschi vincitori dell'oro olimpico a Pechino,
sono stati questa sera ospiti dell'Accampamento della
Pace, prima tappa d'avvicinamento al Forum Internazionale
delle Culture previsto per il 2010 nel capoluogo campano.
L'incontro, svoltosi all'Arena Flegrea, ha permesso ai
125 bambini dell'Accampamento, provenienti da ogni parte
del mondo, di soddisfare le proprie curiosità sul mondo
del calcio e non. Al loro arrivo i due beniamini azzurri
sono stati inondati da un applauso calorosissimo, seguito da
alcune domande.
Una ragazzina di Napoli ha chiesto a Lavezzi se con tutti i
soldi che girano nel mondo del calcio si possano risolvere i
problemi del mondo, e se il calcio possa favorire
l'integrazione. «Sì – ha risposto il Pocho – il
calcio può essere fonte di integrazione, basti pensare
all'unione, nelle squadre, di calciatori provenienti da
tutto il mondo. Per quanto riguarda i soldi, bhè, quelli
non girano solo nel calcio, poi non dimentichiamo che
attorno al mondo del calcio lavorano tantissime persone».

Al suo turno, un ragazzino cinese ha chiesto ai due
argentini un commento sulle Olimpiadi vissute da
protagonisti: «E' stata un'esperienza fantastica, che
capita una sola volta nella vita», ha detto Lavezzi.
«Inoltre – ha aggiunto Navarro - l'organizzazione era
perfetta».

Interessante la risposta di Navarro ad un ragazzo
brasiliano, che ha domandato ai due di una possibile
relazione tra calcio e pace: «Il calcio – ha dichiarato
il portiere azzurro – può essere un veicolo di
felicità anche tra le persone più povere. Il nostro è
uno sport popolare, che aiuta la gente a distrarsi dai
problemi e ad essere felice. In questo senso può diventare
anche portatore di pace».

L'ultima domanda è stata posta da un bambino del
Bangladesh, fan di Lavezzi. Voleva sapere quanto tempo
avrebbe dovuto dedicare al calcio per diventare un campione:
«Innanzitutto – ha detto il Pocho - se è il tuo sogno
devi provarci, porti un obiettivo e seguirlo con costanza.
Ricorda però che nel calcio c'è bisogno di sacrificio
ma anche di molta fortuna».

BLOCCO DELLE ATTIVITA' ANCHE ALLA SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI

CONTRO IL DECRETO GELMINI, BLOCCO DELLE ATTIVITA' ANCHE ALLA
SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI
Stato di agitazione permanente, assemblea generale,
sospensione delle attività e sostegno pieno alla
mobilitazione in corso nelle altre università in Italia.
Questi i contenuti della mozione approvata dal Senato
Accademico e dal consiglio di amministrazione della Seconda
Università degli Studi di Napoli che, domani, si riunirà
presso il Polo Scientifico di via Vivaldi dalle ore 10.
Giornata in cui tutte le attività saranno sospese proprio
per consentire a docenti e studenti di partecipare al
confronto. "La legge 133/2008 - e' scritto nella mozione
approvata dagli organi collegiali della Sun - e le prime
preoccupanti notizie sui contenuti della prossima Legge
Finanziaria sollevano pesanti interrogativi sul futuro delle
Università pubbliche. La totale mancanza di sensibilità
del Ministero verso le ripetute istanze presentante da CRUI
e CUN, esprime una incomprensibile dicotomia tra il mondo
universitario e un'operazione meramente finanziaria, priva
di ogni progettualità". E' stato deliberato lo stato di
agitazione permanente "per esigere che la prossima legge
Finanziaria introduca misure di correzione degli effetti
negativi della legge 133/2008".

martedì 21 ottobre 2008

BUONA INIZIATIVA DEL GOVERNO IN DIFESA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

SICUREZZA SUL LAVORO, IL GOVERNO SBLOCCA 50 MILIONI DI EURO
PER AUMENTARE PREVENZIONE E CONTROLLI. BRUNO: OTTIMA
INIZIATIVA
"Non bisogna fermarsi ai dati che indicano un calo degli
infortuni sul lavoro, perchè servono nuovi e importanti
passi in avanti". Lo ha affermato il senatore Pasquale
Viespoli, sottosegretario al Lavoro, intervenuto al margine
del convegno dell'Inail per la presentazione dei dati sulla
sicurezza del lavoro in Campania, relativi al 2007. Il
Governo, ha sottolineato Viespoli, si sta muovendo in questa
direzione e "a breve si sbloccheranno diverse situazioni, a
partire dai 50 milioni di euro per il piano straordinario
che permetta di aumentare controlli e prevenire gli
infortuni. Abbiamo gia' definito il riparto, ora dobbiamo
passare in Conferenza Stato-Regioni". "L'obiettivo -
continua - è diffondere una cultura della sicurezza, a
cominciare dalla scuola, che porti a più informazione,
più comunicazione e più formazione nei luoghi di
lavoro". "Molti infortuni - prosegue - sono da attribuire a
problemi di ordine comportamentale, che nascono sempre da
deficit di conoscenza". "La sanzione è importante e
significativa - ha concluso - tuttavia viene dopo. Il
problema principale è la prevenzione" Un Plauso al Governo
è arrivato dal Presidente di Vento del Sud Raffaele Bruno,
il quale aveva sollecitato interventi a favore della
sicurezza del lavoro in più occasioni.

lunedì 20 ottobre 2008

IL PAPA A POMPEI

PAPA RATZINGER A POMPEI: IL MIO CUORE E' VICINO A QUESTA
TERRA
"Il mio cuore rimane vicino a questa terra e a questa
comunità. Vi affido tutti alla Beata Vergine del Santo
Rosario". Cosi' Papa Benedetto XVI ha salutato i fedeli che
si sono riuniti nella basilica e in piazza Bartolo Longo per
la recita del Rosario. "Il Rosario è scuola di
contemplazione e di silenzio - ha detto il Papa ai fedeli -
a prima vista potrebbe sembrare una preghiera che accumula
parole, difficilmente quindi conciliabile con il silenzio
che viene giustamente raccomandato per la meditazione e la
contemplazione. In realtà questa cadenzata ripetizione
dell'Ave Maria non turba il silenzio interiore, anzi, lo
richiede e lo alimenta".

domenica 19 ottobre 2008

BRUNO: CRESCONO LE ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE POPOLARE CONTRO LA PRESSIONE FISCALE A NAPOLI

BRUNO: CRESCONO LE ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE DEL 31 OTTOBRE A NAPOLI

MOBILITAZIONE POPOLARE DI PROTESTA CONTRO GLI STROZZINI DI EQUITALIA - GESTLINE A NAPOLI

COMUNICATO STAMPA

VENERDI 31 OTTOBRE, ALLE ORE 11,00, AVRA' LUOGO UNA
MANIFESTAZIONE POPOLARE DI PROTESTA SOTTO LA SEDE DELLA
GESTLINE - EQUITALIA POLIS, IN VIA BRACCO A NAPOLI, CON
VOLANTINAGGIO, MEGAFONAGGIO ED ESPOSIZIONE DI TABELLONI,
CONTRO LA PRESSIONE FISCALE E I SOPRUSI INFLITTI DA QUESTA
ORGANIZZAZIONE USURAIA AI CITTADINI DI NAPOLI E PROVINCIA.
INTERVENGONO: PIETRO GOLIA (AZIONE POPOLARE; RAFFAELE BRUNO
(VENTO DEL SUD); ANTONIO DEL PIANO (CITTADINO NUOVO);
GENNARO NATALE (DISOCCUPATI NAPOLETANI).

LA STAMPA E I CITTADINI ARRABBIATI SONO INVITATI A
PARTECIPARE!

sabato 18 ottobre 2008

LA RISPOSTA DEL MONDO DEL GIORNALISMO AI CASALESI

sabato 18 ottobre 2008
SINDACATO DEI GIORNALISTI RIUNITO IL 30 OTTOBRE A CASERTA,
NEL REGNO DI GOMORRA, DOVE SAVIANO E CAAPCCHIONE SONO
MINACCIATI DAI CASALESI
Il mondo dell'informazione vuole dare
"una risposta netta agli attacchi della criminalità
organizzata" e per questo la Fnsi, su proposta
dell'Associazione napoletana della stampa, ha deciso di
tenere
il prossimo 30 ottobre a Caserta una riunione straordinaria
della sua Giunta nazionale. Scelta nno casuale perchè -
come dice un comunicato della Fnsi - Caserta "è la
provincia della "Gomorra" di Roberto Saviano; è la terra
dove lavora da anni Rosaria Capacchione, la giornalista che
per le sue cronache delle attività dei Casalesi vive da
tempo sotto scorta e appena una settimana fa ha dovuto
subire una minacciosa incursione in casa; è l'area dove
altri colleghi conducono una rischiosa battaglia quotidiana
per raccontare gli affari della camorra e le risposte delle
istituzioni". Per la Fnsi "chi ha il coraggio professionale
e civile di informare la comunità non può essere
lasciato solo. A Caserta il sindacato dei giornalisti va non
solo per portare in modo diretto la propria solidarietà ai
colleghi impegnati in prima linea e per riaffermare
l'essenziale ruolo dell'informazione in quei luoghi, ma
anche per mettere a punto ogni ulteriore iniziativa che
possa garantire meglio il diritto-dovere di fare i
cronisti".

OTTO MORTI IN UN SOLO GIORNO SUI CANTIERI

ANCORA MORTI SUL LAVORO

TRAGEDIE SUL LAVORO, OTTO MORTI IN POCHE ORE. ALTRE TRE
VITTIME IN CAMPANIA TRA CASORIA, NOLA E BATTIPAGLIA
Otto, uno dopo l'altro scorrono i nomi di
chi è morto sul lavoro solo oggi, una tragedia infinita,
che conta anche due feriti gravissimi e la morte di una
ragazza che
era soltanto andata a trovare il fidanzato sul suo posto di
lavoro. Giornata listata a lutto, proprio quella in cui
arriva, forse, una piccola vittoria: per la morte di due
operai, schiacciati da una gru nel 2003 all'Ilva di Taranto
sono arrivate 6 condanne, fino ad un anno e 4 mesi, per tre
dirigenti dello stabilimento e tre della ditta appaltatrice,
ma anche un'assoluzione per il presidente dell'Ilva. Sei
sono le vittime di cantieri, impalcature, fabbriche: il
primo, in ordine di tempo, è un operaio di 35 anni, caduto
ieri a Casoria da una scala nell'officina dove lavorava,
muore
nella notte all'ospedale Cardarelli di Napoli.
Nella stessa notte non rientra a casa a Ragusa, dopo il
turno che avrebbe dovuto finire alle 19, Giuseppe Tumino, 38
anni: lo
ritrovano cadavere dopo molte ore dentro una vasca di
cioccolato fuso nello stabilimento della Gisol. La giornata
scorre: a Battipaglia, Salerno, un operaio muore in
un cantiere schiacciato da un masso caduto da una gru.
Ancora: Giuseppe Tabone, artigiano 53enne è di Gela, la
sua famiglia è rimasta là, ma lui lavora a Parma: muore
dopo un volo di cinque metri da un'impalcatura, mentre
ristruttura il tetto di una casa in periferia di Parma. E
ancora: in provincia di Piacenza,
Roveleto di Cadeo, un operaio albanese sta lavorando su una
piattaforma sollevata da un braccio meccanico su un tetto, a
8 metri di altezza: urta i cavi dell'alta tensione, muore
folgorato e precipita.
Non ce la fa nemmeno un giovane operaio romeno di 21 anni:
alle 18.50 muore sotto i ferri nell'ospedale di Nola, era
rimasto
schiacciato da una lastra di marmo, caduta da una gru, nella
fabbrica dove lavorava in provincia di Caserta. Sono molto
gravi le condizioni, ma sono ancora vivi, due operai,
un romeno e un albanese: l'autogru che teneva il loro
cestello da cui lavoravano al tetto d un istituto
alberghiero a Roccaraso, in
Abruzzo, si è ribaltata ed è crollata a terra. E loro
sono precipitati giù.
Due le vittime del lavoro sui campi: Mauro Strozza, 56 anni
muore travolto dal trattore che si è ribaltato, a Barile,
Potenza; a
Vogognano, Arezzo, un uomo di 30 anni è morto schiacciato
dal tronco della pianta che stava tagliando con una
motosega. Infine, in provincia di Verona una giovane va a
trovare il fidanzato al lavoro e muore travolta da una
catasta di ferro caricata su un camion, davanti agli occhi
di lui.

RLUSCONI A NAPOLI PER LA TREDICESIMA VOLTA

BERLUSCONI TORNA A NAPOLI LA SETTIMANA PROSSIMA. PRIMA
VISITERA' BAGNOLI, POI RIUNIONE IN PREFETTURA SULL'EMERGENZA
RIFIUTI
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, martedì
della prossima settimana sarà a Napoli dove visiterà
prima Bagnoli in mattinata e poi alle 15.30 sarà in
Prefettura per fare il punto della situazione sui rifiuti in
Campania.

venerdì 17 ottobre 2008

SEQUESTRATO LATTE CINESE CONTAMINATO A NAPOLI

OPERAZIONE LANTERNE ROSSE A NAPOLI: SEQUESTRATO LATTE CINESE
CONTAMINATO. CONTROLLI IN NEGOZI, RISTORANTI E SUPERMERCATI
"L'operazione Lanterne Rosse è l'esito coerente della
politica che abbiamo scelto di avviare e che si muove su due
binari: tolleranza zero e lotta senza quartiere a truffe,
illeciti, sofisticazioni e frodi alimentari. La comunità
cinese non tema: le attività criminali non hanno etnie o
colori di sorta. Ma è bene che tutti sappiano che chiunque
viola la legge e cerca di avvelenare i consumatori italiani,
sarà punito". E' stato il ministro leghista delle Risorse
Agricole ed Alimentari, Luca Zaia, a tracciare un bilancio
dell'operazione "Lanterne Rosse" a Napoli. Il Corpo
Forestale dello Stato, nel corso di un blitz con oltre cento
uomini e unità cinofile in negozi, depositi, ristoranti e
supermercati che importano merce, alimenti e medicinali
dalla lontana Cina senza alcuna autorizzazione, ha
sequestrato migliaia di confezioni di latte contaminato alla
melanina e yogurt provenienti dalla Cina e tonnellate di
alimenti come carni di serpenti e scimmie, pinne di squali
ed altra carne congelata non esattamente identificabile. Non
solo, nel corso dei controlli sono state sequestrate anche
migliaia di confezioni di medicine la cui l'importazione e
vendita è vietata perché realizzate con estratti di ossa
ed interiora di animali protetti. "Parliamo di prodotti
alimentari e medicine confezionati senza le prescritte norme
sanitarie comunitarie e soprattutto utilizzando carni di
animali protetti dalla Convenzione di Washington per la
tutela delle specie in via di estinzione" ha precisato
Vincenzo Stabile, comandante provinciale del Corpo Forestale
dello Stato di Napoli. Nel corso dei controlli sono stati
sequestrati numerosi esercizi commerciali, sette persone
denunciate e inflitte sanzioni amministrative per 100mila
euro.

giovedì 16 ottobre 2008

ANCORA VESSAZIONI DI EQUITALIA AI DANNI DEI CITTADINI

C O M U N I C A T O S T A M P A

RIFIUTI, EQUITALIA PROCEDE ALLA RISCOSSIONE FORZATA DELLA
TASSA SUI RIFIUTI!
Mentre si prepara la manifestazione di protesta del 31
ottobre, alle ore 11,00, sotto la sede di Equitalia - Polis
(ex Gestline)in via Bracco a Napoli, si fa sempre più
grave lo scandalo della riscossione tributi con migliaia di
famiglie vessate, vittime di procedure espropriative
(ipoteche, sequestri, pignoramenti) da parte della Gestline
ora chiamata Equitalia, per far dimenticare anni di soprusi
ed abusi ancora perpetrati. Inoltre come Gestline anche
Equitalia - Polis non solo annuncia e simula
l'autolimitazione dettando solo sulla carta soglie minime
per le esecuzioni, in realtà, addirittura, procede senza
freni – nonostante quindici anni di crisi dei rifiuti -
alla riscossione forzata della relativa tassa richiesta dai
vari comuni, generando un massacro sociale telematico senza
precedenti e difesa per i cittadini. Raffaele Bruno,
Presidente di Vento del Sud denuncia: "la gestline con
Equitalia ha cambiato solo il nome ma non i metodi ed i
danni/beffa per i cittadini. "Cittadini che non solo sono
costretti a pagare una tassa rifiuti – continua Bruno -
senza ricevere alcun servizio, ma addirittura a doversi
difendere da procedure di riscossione espropriative, come
ipoteche sugli immobili, case all'asta, sequestri auto e
pignoramenti eseguiti, molto spesso, senza rispettare alcuna
regola e trasparenza anche per crediti prescritti o per
cartelle ed avvisi di mora mai notificati.
Invito pertanto tutti i cittadini vessati a partecipare
compatti alla nostra manifestazione di venerdì 31 ottobre.

LA GLOBALIZZAZIONE E IL PARADIGMA NEOLIBERISTA

LA GLOBALIZZAZIONE E IL PARADIGMA NEOLIBERISTA

di Raffaele Bruno

La globalizzazione comporta l'integrazione in un unico
mercato mondiale dei flussi internazionali del commercio,
del capitale, della finanza e dell'informazione. Questo
processo di globalizzazione avviene in nome del nuovo
paradigma neoliberista - l'ideologia che dalla caduta dei
sistemi comunisti è uscita enormemente rafforzata. Di
ideologia infatti si tratta, perché il mercato mondiale
non è libero; al contrario, esso e controllato da circa
750 onnicomprensive corporazioni multinazionali e da
potentissime forze finanziarie, e risente pesantemente delle
politiche interventiste del Fondo Monetario Internazionale e
della Banca Mondiale. Queste due istituzioni sono il braccio
lungo dei potenti interessi economici che "regolano il
processo di accumulazione del capitale a livello globale".
Da esse emanano gli imperativi delle privatizzazioni, della
deregolamentazione dei mercati globali, dei movimenti di
capitale, e degli aggiustamenti strutturali - imperativi
oggi accettati dalla stragrande maggioranza dei governi,
quale che sia la loro composizione politica.
In conseguenza di questi imperativi, ed in particolar
modo dei processi di deregolamentazione, i flussi finanziari
hanno raggiunto proporzioni incredibili: ogni ventiquattro
ore, oltre mille miliardi di dollari si spostano in cerca di
profitti massimi su un mercato finanziario globale che non
conosce frontiere. Le forze che agiscono su questo mercato
finanziario globale sono potentissime: esse sono in grado di
condizionare pesantemente le politiche finanziarie degli
stati, anche dei più forti, limitando il loro potere di
determinazione dei tassi di interesse e dei tassi di cambio.

Per farsi un'idea del potere di queste forze si pensi che
nel 1994 il totale delle vendite di ciascuna delle tre
maggiori multinazionali del mondo - nell'ordine, la General
Motors, la Ford e la Toyota - superava il Prodotto interno
lordo, in sigla: Pil, di molti paesi, inclusi Danimarca,
Africa del Sud, Norvegia, Polonia, Portogallo, Venezuela,
Pakistan, Egitto e molti altri. Il totale delle vendite
delle cinque maggiori multinazionali - General Motors, Ford,
Toyota, Exxon e Royal Dutch / Shell - fu, nel 1994, 871
miliardi di dollari: vale a dire più del triplo del Pil di
tutti i paesi dell'Africa sub-sahariana presi assieme (246
miliardi di dollari) e quasi il doppio del Pil aggregato di
tutti i Paesi dell'Asia del Sud (451 miliardi).
La globalizzazione nell'ambito del nuovo paradigma
neoliberista è strettamente correlata con un acuirsi delle
disuguaglianze e della povertà, sia a livello globale, sia
a livelli regionali e nazionali. Infatti, dal 1960 in poi la
disuguaglianza economica globale non ha fatto che aumentare
e, come denunciato nel Rapporto sullo sviluppo umano per il
2007 (pubblicato dall'Undp), ha raggiunto oggi "una soglia
mai sperimentata in passato". I dati che corroborano questo
giudizio sono moltissimi. Ne indico subito alcuni a solo
titolo di esempio:
- Dal 1960 al 1990 i paesi poveri con una popolazione
complessiva pari al 20% della popolazione mondiale hanno
registrato un calo nella loro parte del commercio mondiale
da un già basso 4% ad un misero 1%. Parallelamente, nello
stesso trentennio, il 20% più ricco della popolazione
mondiale ha visto la propria quota del reddito globale
salire dal 70 all'85%, mentre la quota del reddito globale
del 20% più povero della popolazione mondiale ha subito
una caduta da un già misero 2,3% ad un miserrimo 1,4%.
Ciò significa che dal 1960 ad oggi la proporzione del
reddito del 20% più ricco rispetto al reddito del 20%
più povero della popolazione mondiale non ha fatto che
aumentare: da 30 a 1 nel 1960, a 61 ad 1 nel 1991, per
giungere alla proporzione di 78 a 1 nel 1994.
- Negli ultimi quindici anni lo sviluppo economico nel mondo
si è verificato in modo estremamente disuguale. In 15
paesi esso e stato molto forte ed ha portato ad un rapido
aumento di reddito per vari settori del miliardo e mezzo di
persone che costituiscono la popolazione complessiva di
questi paesi. Ma nello stesso quindicennio stagnazione o
recessione economica hanno colpito più di cento paesi di
cui fanno parte vari stati dell'Europa orientale ex
comunista e gran parte dei paesi in via di sviluppo. Non a
caso si tratta spesso di paesi con un grande debito estero e
quindi sottoposti in modo molto duro al "programma di
aggiustamenti strutturali" imposto dalla Banca Mondiale e
dal Fondo Monetario Internazionale. In questi cento paesi,
che complessivamente hanno un quarto della popolazione
mondiale, il reddito medio è caduto al di sotto di quello
che era nel 1980.

Nel frattempo, il numero delle persone più ricche del
mondo - i miliardari del dollaro - è salito da 157 nel
1989 a 358 nel 2006. L'anno scorso, questi 358 miliardari
avevano assieme un reddito netto pari al reddito complessivo
del 45% più povero della popolazione mondiale, costituito
da 2 miliardi e mezzo di persone. Nel giro dell'ultimo anno
il numero di miliardari è ulteriormente aumentato di 89,
giungendo a 447: la ricchezza netta dei dieci più ricchi
di questo gruppo è stata stimata a 133 miliardi di
dollari, cifra che supera di una volta e mezzo il reddito
complessivo di tutti i paesi meno avanzati esistenti al
mondo.

Raffaele Bruno

mercoledì 15 ottobre 2008

CHIUDIAMO IL COVO DEGLI USURAI E DEI MASSACRATORI DEL POPOLO

COMUNICATO STAMPA
VENERDI 31 OTTOBRE, ALLE ORE 11,00, AVRA' LUOGO UNA
MANIFESTAZIONE POPOLARE DI PROTESTA SOTTO LA SEDE DELLA
GESTLINE - EQUITALIA POLIS CONTRO LA PRESSIONE FISCALE E I
SOPRUSI INFLITTI DA QUESTA ORGANIZZAZIONE USURAIA AI
CITTADINI DI NAPOLI E PROVINCIA. INTERVENGONO: PIETRO GOLIA
(AZIONE POPOLARE; RAFFAELE BRUNO (VENTO DEL SUD); ANTONIO
DEL PIANO (CITTADINO NUOVO); GENNARO NATALE (DISOCCUPATI
NAPOLETANI).
LA STAMPA E I CITTADINI ARRABBIATI SONO INVITATI A
PARTECIPARE!

lunedì 13 ottobre 2008

BRUNO: INFAMI, TOLGONO IL CIBO AI BAMBINI IN OSSEQUIO ALLA PRESSIONE FISCALE!

Tasse evase? Niente mensa a scuola
Napoli, polemiche per iniziative del Comune comandato dalla
sinistra

Linea dura dell'amministrazione comunale di Napoli contro
chi non è in regola con le tasse: niente mensa scolastica
per i figli dei presunti evasori. "Il servizio di mensa,
nelle scuole d'infanzia comunali - spiegano
dall'associazione Vento del Sud - viene tolto a quelle
famiglie che non sono in regola con i pagamenti della Tarsu,
Ici e Tosap, come di ogni altra cartella esattoriale,
seppure impugnata o non dovuta".
"Lo Stato e i Comuni continuano ad armare Equitalia Polis
per spremere i contribuenti e costringerli a pagare spesso
senza poter esercitare alcun diritto di difesa - denuncia il
presidente di Vento del Sud, Raffaele Bruno . Nonostante le
cartelle pazze e gli errori si continua ad intimorire la
gente. Anche per questo saremo a protestare venerdì 31
ottobre alle ore 11,00 sotto la sede di Equitalia -Polis
(ex Gestline) in via Bracco a Napoli. Invito i cittadini
tartassati ad intervenire compatti".
Napoli, 13 ottobre 2008 L'Addetto Stampa di
Vento del Sud


(Gennaro Natale)

domenica 12 ottobre 2008

RIDOTTE ALLO STREMO LE FAMIGLIE ITALIANE

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: PER COLPA DELLE BANCHE SI AGGRAVA LA TRAGEDIA DEI
MUTUI SULLA CASA PER LE FAMIGLIE ITALIANE!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"I provvedimenti intrapresi dal Governo e dal ministro
Tremonti a favore delle famiglie, che si sono trovate a
diventare insolventi rispetto alle rate da pagare alle
banche per il mutuo sulla casa che hanno comprato, si sono
rivelati in bluff per l'arroganza dimostrata dagli
Istituti di Credito. Questi, infatti, per rinegoziare i
mutui stanno imponendo condizioni capestro, con cifre
esorbitanti da sborsare per spese d'ufficio e allungamenti
assurdi delle rate da pagare, aggiuntive a quelle già
stabilite. E' indispensabile che il Governo intervenga
subito per mettere subito fine all'arroganza delle Banche.
Nel contempo il Governo deve tutelare le famiglie,
mettendole in condizioni di fronteggiare la crisi economica.
Tagliandogli le tasse e mettendole nelle condizioni di
tornare a spendere. Diversamente l'economia si bloccherà
e sarà il disastro totale".

Napoli, 12 ottobre 2008 L'Addetto Stampa di Vento
del Sud


(Gennaro Natale)

ONORE A IORG HAIDER

FINE DELLA CORSA PER HAIDER, GOVERNATORE DELLA CARINZIA
Ci inchiniamo commossi di fronte alla tragedia che ha
colpito Hider, leader del Movimento Politico Bzoe e
governatore della Carinzia, morto a 58 anni in un incidente
stradale vicino a Klagenfurt. Haider lascia un vuoto
politico incolmabile: manca un successore che abbia il suo
carisma. Haide, con la sua Alleanza per il futuro
dell'Austria e la svolta moderata che gli aveva fatto
triplicare i voti, poteva diventare l'ago della bilancia per
la costituzione del nuovo governo per l'Austria.

sabato 11 ottobre 2008

RAFFAELE BRUNO: DIFENDIAMO LA SCUOLA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE VENTO DEL SUD: BATTIAMOCI PER LA SCUOLA
PUBBLICA DI TUTTI E PER TUTTI!

Il "Piano per la Scuola" dei ministri Gelmini e
Tremonti è costituito da un mosaico di iniziative le cui
prime tessere sono già diventate provvedimenti
legislativi:la Legge n. 133 (Finanziaria estiva), il Decreto
Legge n. 137 del 1 settembre, Bilancio dello Stato. Con
questi provvedimenti è previsto che la
Nella Scuola dell'Infanzia (materna):
si ridurrà al solo turno antimeridiano dalle 8,39 alle
12,30, imponendo così ai genitori di provvedere
privatamente per le ore pomeridiane;
Nella Scuola Primaria (elementare):
si regredisce al maestro unico e si ridurrà l'orario
settimanale a 24 ore. Vengono anche ridotti gli
apprendimenti e la esperienza scolastica dei bambini;
Nella Scuola Secondaria di primo grado (medie):
viene ridotto il tempo prolungato e settimanale.

Con questi provvedimenti si prevede complessivamente il
taglio di oltre 200.000 posti nella scuola italiana. Tutto
ciò non ha senso se non si è consapevoli del fatto che
queste misure annunciano la volontà del governo Berlusconi
di dimettere la scuola pubblica e privatizzare,
gradualmente, tutta l'istruzione.

Tutto ciò non è accettabile. Impegniamoci, dunque, a
mettere in atto una campagna di informazione generale dei
genitori, degli studenti e di tutti i cittadini italiani per
organizzare una opposizione sociale e popolare diffusa e
capillare che diano organizzazione e visibilità alla
nostra indignazione.
Il Presidente dell'Associazioni
Vento del Sud


(Raffaele Bruno)

venerdì 10 ottobre 2008

ANCHE COL GOVERNO BERLUSCONI IL SUD OFFESO E VILIPESO!

IL FEDERALISMO FISCALE PENALIZZA IL MEZZOGIORNO

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: IL FEDERALISMO FISCALE GIOVERA' POCO AL FUTURO DEL
PAESE!

Sull'argomento il presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Il Federalismo, in assenza di processi di coesione tra
le macroregioni italiane, non riuscirà ad essere equo e
potrà mettere a rischio l'unità stesso dello Stato –
Nazione, se e fino a quando gli squilibri interregionali che
in Italia hanno determinato il dualismo e che penalizzano il
Sud nelle scelte di ubicazioni delle imprese più dinamiche
e concorrenziali, saranno rilevanti quanto lo sono oggi. Il
federalismo fiscale gioverà poco al futuro del Paese se,
attraverso di esso, ci si limiterà solo ad assicurare
maggiori poteri decisionali agli enti territoriali, non
avendosi alcuna garanzia che i pubblici amministratori
saranno maggiormente responsabilizzati rispetto a loro
errori e sprechi, essendo oggi l'Italia una democrazia
caratterizzata dal potere di designazione dei vertici dei
partiti, più che da un rigoroso giudizio ex-post degli
elettori sulle scelte e sulle concrete condotte di quegli
amministratori locali. Sono dell'avviso che in questa
situazione il federalismo – ivi compreso quello fiscale
– servirà molto poco al progresso del Paese se il
governo non avvierà contestualmente una strutturale ed
incisiva politica economica nazionale di sviluppo e di
coesione, finalizzata alla unificazione anche economica tra
Mezzogiorno e Centro-Nord".

giovedì 9 ottobre 2008

BRUNO CHIEDE A BONDI E A BERLUSCONI DI CACCIARE GUZZO DA SOVRINTENDENTE DEGLI SCAVI DI POMPEI E PRESENTA UN DOSSIER-DENUNCIA SUL DEGRADO IN CUI VERSA IL SITO ARCHEOLOGICO PIU' FAMOSO DEL MONDO

COMUNICATO STAMPA

APPELLO DI BRUNO A BERLUSCONI E A BONDI PER GLI SCAVI DI
POMPEI: CACCIATE SUBITO GUZZO! SI ALLEGA DOSSIER –
DENUNCIA

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Le rovine della antica città più bella del mondo,
con i suoi monumenti tra cui i templi, le botteghe, la
basilica, il foro, luogo della politica e della vita
pubblica cittadina, i simboli stessi della civiltà
romana, giunti fino a noi come conseguenza di una catastrofe
del passato, rischiano oggi, sviliti da un degrado senza
scampo, tra muri in crollo e cani randagi di sparire per
sempre. Pompei viene di nuovo distrutta, ma questa volta la
colpa non è della natura. Nessun vulcano la minaccia molto
più semplicemente la città è malata, agonizzante per
incuria. ovunque vi sono case in crollo, mura lesionate,
impalcature (che il tempo ha trasformato in ammassi di
ruggine) messe a supporto di murature danneggiate dal sisma
dell'80 e mai restaurate sono uno spettacolo deprimente e
onnipresente in tutta l'area della città vesuviana. Non
stiamo raccontando favole! Basta farsi una passeggiata tra
le vie della città romana, patrimonio del mondo. Eppure,
mentre la città antica crolla, il Soprintendente Guzzo,
che per 14 anni non ha fatto niente per salvare Pompei, si
mette a giocare alla guerra e questa volta, visto che non ci
sono manager da attaccare, attacca il commissario Profili.
Questa volta però il Soprintendente ci prende gusto e
attacca pubblicamente e senza ritegno alcuno. Nei giorni
scorsi, in occasione di un convegno internazionale tenuto a
Pompei, addirittura ha attaccato apertamente il governo ed
in particolare il Ministro Bondi dicendo che il Commissario,
a cui manca la conoscenza delle cose, "è stato chiamato
ad operare, in deroga a tutte le norme". Parola del
Soprintendente pubblicate sulla stampa nazionale… Il
Ministro e tutto il suo Staff dunque a detta di Guzzo
avrebbero fatto la scelta di commissariare Pompei e di
conseguenza quella di Profili senza alcuna riflessione e
nella più incredibile superficialità creando, in tal
modo, ulteriori problemi al Soprintendente che ama definirsi
solitamente quale "umile servitore dello Stato".
Guzzo non ha saputo spendere i soldi dell'Autonomia di
Pompei, Rutelli ha eliminato poi l'unica cosa buona che
era stata fatta per Pompei e cioè la Legge
sull'autonomia.
Cosa aspetta il Governo per liberare la Campania da inutili
palle al piede? Si tratta di gente che controlla da anni il
patrimonio culturale e che oggi addirittura si permette il
lusso di criticare e di attaccare la scelta di inviare il
Commissario governativo Profili a sanare anni di
incapacità gestionale.
Tanto danaro è stato speso a Pompei dal Soprintendente per
quelle attività che egli giustamente ama definire
"scientifiche", ma la città ha bisogno soprattutto di
restauri e non solo nelle case più importanti, ma anche e
soprattutto nelle zone non aperte al pubblico. Tutta
l'area degli scavi, comprese le necropoli sono a rischio e
verificarlo non è difficile: basta passeggiare tra i
vicoli e le strade della città. Se non si smette con
questa politica miope, incapace di prendere in seria
considerazione che il buono stato di conservazione dei
monumenti è propedeutico ad una buona analisi scientifica
da parte degli esperti. Sono convinto che il Ministro Bondi
abbia fatto la scelta giusta inviando Profili, al quale
auspico interventi forti e risolutivi, capaci di curare i
mali di Pompei. E' giunta però il momento che il
Prefetto Profili si liberi del Sovrintendente Guzzo che da
troppi anni fa il bello e il cattivo tempo ed è
responsabile del degrado che oggi regna sovrano per i troppi
anni di malgoverno, nonostante gli sforzi del nuovo Governo
e di Profili realizzati in quelli che comunque rimangono gli
scavi archeologici più importanti del mondo. Mi appello a
Berlusconi, che presto verrà a visitare gli scavi
archeologici di Pompei e al ministro ai Beni culturali Bondi
affinché intervengano anch'essi e caccino subito
Guzzo".


Napoli, 9 ottobre 2008
L'Addetto Stampa

mercoledì 8 ottobre 2008

ANNUNCIATA UNA MANIFESTAZIONE POPOLARE DI PROTESTA SOTTO EQUITALIA - GESTLINE

C O M U N I C A T O S T A M P A

ANNUNCIATA PER IL 31 OTTOBRE UNA MANIFESTAZIONE POPOLARE
SOTTO LA SEDE DELLA GESTLINE – EQUITALIA!

Si è svolta a Napoli presso il Caffè d'Epoca in
Piazza Trieste e Trento la Conferenza Stampa di Azione
Popolare (Pietro Golia), Vento del Sud (Raffaele Bruno),
Cittadino Nuovo (Antonio Del Piano) e Disoccupati Napoletani
(Gennaro Natale) per denunciare i soprusi che compie nei
confronti dei cittadini di Napoli e provincia Equitalia
Polis – Gestline. Durante la Conferenza Stampa è stata
annunciata una manifestazione di protesta per venerdì 31
ottobre, alle ore 11,00, sotto la sede di Equitalia - Polis.
Migliaia di manifesti saranno affissi in tutte le strade e
le piazze e saranno effettuati volantinaggi in tutte le
zone popolari per annunciare l'evento.

Napoli, 8 ottobre 2008

venerdì 3 ottobre 2008

NAPOLI SI RIBELLA ALLE CARTELLE PAZZE DI EQUITALIA - POLIS E CHIEDE L'AMNISTIA FISCALE

C O M U N I C A T O S T A M P A

ANNUNCIO DI NUOVE AZIONI E MANIFESTAZIONI CONTRO
I SOPRUSI E LE ILLEGALITA' DI GESTLINE – EQUITALIA -
POLIS!

CONFERENZA STAMPA

MERCOLEDI 8 OTTOBRE 2008, ORE 11,00
PRESSO "IL CAFFE' D'EPOCA" – PIAZZA TRIESTE E
TRENTO – ADIACENTE CHIESA SAN FERDINANDO

INTERVENGONO: RAFFAELE BRUNO (di VENTO DEL SUD)

PIETRO GOLIA (di AZIONE POPOLARE)

ANTONIO DEL PIANO (CITTADINO NUOVO)

GENNARO NATALE (DISOCCUPATI
NAPOLETANI)

LA STAMPA E' INVITATA A PARTECIPARE!

Napoli, ottobre 2008

giovedì 2 ottobre 2008

INTERESSANTE CONVEGNO SEGNALATO DA VENTO DEL SUD

INVITO TUTTI A PARTECIPARE A QUESTO INTERESSANTE CONVEGNO
CHE SI SVOLGE A MELFI IN QUESTO MESE. RAFFAELE BRUNO

mercoledì 1 ottobre 2008

BRUNO, NO ALLE PRIVATIZZAZIONI. LO STATO SOCIALE NON SI TOCCA!

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: BERLUSCONI VUOLE VENDERE OSPEDALI PUBBLICI AL SUD
ITALIA. GIU' LE MANI DA SANITA', PENSIONI E SERVIZI
ESSENZIALI. LO STATO SOCIALE NON SI TOCCA!

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"L'annuncio del premier Berlusconi che, in piena foga
privatrizzatrice, prospetta la vendita di ospedali pubblici
nel Sud d'Italia per abbassare le imposte sulla Sanità,
ci preoccupa moltissimo. Salute pubblica, pensioni e servizi
essenziali non possono essere privatizzati. Appartengono a
quel poco di stato sociale cher ancora è rimasto in piedi
in Italia e li difenderemo a tutti i costi".

Napoli, 3 ottobre 2008 L'Addetto Stampa
di Vento del Sud