lunedì 25 agosto 2008

BRUNO: CONTRO LA DISCARICA DI CHIAIANO LA LOTTA DIVENTA DURA!

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: DA OGGI LA LOTTA CONTRO L'APERTURA DELLA DISCARICA
DI CHIAIANO SARA' DURA!

Sull'argomento il Presidente dell'Associazione Vento del
Sud Raffaele Bruno ha dichiarato:

"Da oltre quattro mesi siamo mobilitati contro
l'ennesimo scempio ambientale nella nostra regione,
l'ipotesi di costruire una mega discarica da 800 mila
tonnellate di rifiuti nella Selva di Chiaiano, all'interno
del Parco delle Colline.
Una battaglia non solo contro la costruzione della discarica
a Chiaiano, ma contro l'intero piano rifiuti voluto dal
governo a dagli amministratori locali, incentrato su
discariche ed inceneritori.
Un piano, che dopo 14 anni di malgoverno, tende ad affermare
gli interessi dei poteri forti sulla pelle di intere
comunita'. Da un lato la determinazione di chi ha preso
tra le mani il destino dei propri territori, ha
delegittimato le istituzioni del malgoverno, ed ha
organizzato i presidi, le assemblee e la difesa del potere
decisionale sulle scelte del territorio. Dall'altro i
poteri forti, intenti ad applicare la ricetta della difesa
dei propri interessi davanti allo schock che le comunità
della Campania hanno subito con la cronica crisi dei
rifiuti.
Gli interessi degli inceneritoristi legati a Confindustria,
come Fibe, il gruppo Impregilo, e A2A, gli interessi di chi
come l'attuale governo deve entrare nella spartizione
degli affari speculativi della nostra regione fino ad ora
gestiti dal centro sinistra.Gli interessi di pochi , contro
la vita di tutti.
Sono state decise vere e proprie leggi speciali,
attraverso il decreto 90, che regolarizzano quello che fino
a ieri era il meccanismo di smaltimento illegale dei rifiuti
, consentendo lo sversamento in discarica di ogni tipo di
rifiuto. Allo stesso modo , le leggi speciali, colpiscono i
comitati, gli attivisti, le comunita' che resistono
attraverso un riordino delle normativa vigenti sui blocchi
stradali , e con l'individuazione della figura dei
"promotori" che vengono messi in galera fino a 5 anni di
carcere.
Accanto a questo, l'utilizzo dell'esercito, che nel mese
di luglio ha militarizzato completamente l'area delle cave
di Chiaiano e Marano. Una vera dichiarazione di guerra..
Per questo motivo siamo davanti ad una vera e priopria
emergenza, che vede le comunità resistenti scontrarsi a
viso aperto contro chi vuole lo scempio del nostro
territorio.
Una situazione nuova che deriva da una già latente
emergenza democratica che dura da oltre 14 anni nella nostra
regione, dove nel nome dell'emergenza e della difesa degli
interessi dei poteri forti le comunità sono state
estromesse dalla decisione sul futuro dei territorio,
andando a costruire uno scenario di spartenze, affari e
complicità sulla nostra pelle.
Dopo aver accettato il confronto tecnico con il governo, ci
siamo trovati militarizzati, blidati, epropriati della
nostra terra.Per questo abbiamo deciso di generalizzare la
nostra lotta, colpendo in diversi punti della metropoli,
attuando dei blocchi metropolitani, sulle tangenziali, sulle
autostrade, nelle vie del centro. Adesso la lotta sarà
dura!"
Napoli, 25 agosto 2008 L'Addetto Stampa
di Vento del Sud

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