PELLEROSSA E MERIDIONALI: DUE POPOLI A CONFRONTO!
di Raffaele Bruno (Presidente Associazione Vento del Sud)
Un destino comune, anche se in due momenti e con dinamiche
diverse , accomuna i pellerossa d' America e i Meridionali
d' Italia.
Per i primi il calvario inizio nel 1492, anno in cui
Cristoforo Colombo scoprì il Nuovo Mondo,e continuò ad
opera degli spagnoli,francesi, inglesi,europei in genere.
Tanti conquistatori alla ricerca di nuove ricchezze e
gloria, che calpestarono i diritti umani degli indigeni,
portando morte e distruzione; accaparrandosi vasti
territori;umiliando un popolo dignitoso;distruggendo usi e
costumi. Film, documentari, libri hanno messo in risalto le
gesta dei navigatori, paragonandoli a portabandiere di
civiltà.
Ma non tutti conoscono la tragedia degli Indiani
d'America,trucidati,vilipesi,mortificati dall'uomo bianco
che veniva dal mare. L'uomo che era stato
festeggiato,accolto come un amico e che,invece, si era
trasformato in un essere senza scrupoli e senza fede.
IL satana di un inferno senza precedenti.
Quante ingiustizie si compirono in nome della civiltà!
Quanti soprusi vengono ancora oggi perpetrati a danno di
popoli fiduciosi e semplici che possono insegnare civiltà
e dignità. Come sempre succede, però,qualcosa sta'
muovendosi. Da secoli, le colpe dei conquistatori e
l'eccidio di tantissimi Pellerossa sono a confronto.
I "Mea Culpa" postumi non mancheranno. Troppo tardi per i
trapassati, ma necessari per lo sparuto gruppo di Indiani d'
America che finalmente saranno riabilitati.
Anche per NOI MERIDIONALI il destino non è stato
magnanimo. Il lasso di tempo che va dal 1850 al 1900 ci ha
reso succubi di comandanti di altre regioni. I libri di
storia gratificano Garibaldi, lo descrivono come un grande
eroe (?) parlano del plebiscito per l'Italia unita come il
più grande atto democratico (?);concludono inneggiando a
Mazzini , Cavour ,Vittorio Emanuele (?). Per NOI MERIDIONALI
, solo tanta commiserazione. Eravamo quelli che partivano
accalcati nelle stive dei "bastimienti" per andare a cercare
lavoro. Troppo poveri per restare.
Troppo deboli per ribellarci. Portavamo nel mondo le nostre
miserie, ma regalavamo la nostra indiscussa civiltà. Non
abbiamo mai avuto una vita facile. Gli antenati si illusero
sognando un'Italia unita "PAR CONDICIO".In seguito, però
scesero in piazza, a dispetto dell'unita', combatterono per
difendere il REGNO DELLE DUE SICILIE. Furono chiamati
BRIGANTI , trucidati, torturati, incarcerati, umiliati. Si
contarono 266 mila morti e 498 mila condannati . Uomini,
Donne, Bambini e Anziani subirono la stessa sorte. Processi
manovrati o assenti, esecuzioni sommarie, confische dei
beni. Ma NOI MERIDIONALI eravamo gli unici cattivi della
penisola ? NO !!!!.NOI eravamo Cittadini di uno stato ricco.
Il Piemonte INDEBITATO con Francia e Inghilterra, doveva
rimpinguare le finanze. Prima, denigrare il popolo
Meridionale e poi asservirlo invadendone il territorio: il
REGNO DELLE DUE SICILIE. Lo Stato più civile e pacifico d'
EUROPA. Il Vecchio Mondo non reagì, non venne in nostro
aiuto. Soltanto alcuni fedeli mercenari Svizzeri rimasero a
combattere fino all' ultimo sugli spalti di Gaeta, fino alla
capitolazione.
I vincitori furono spietati . Imposero tasse altissime ,
rastrellarono gli uomini per il servizio militare (cosa da
noi già facoltativa); si comportarono vigliaccamente verso
la popolazione e verso il regolare ma disciolto esercito
borbonico , che INSORSERO. Le leggi repressive furono simili
a quelle emanate per i pellerossa.
Questo mio scritto non vuole sobillare o dividere l' ITALIA.
Vuole solo far sapere a chi continua a chiamare i
MERIDIONALI : TERRONI che l' Italia Unita è UNA anche per
merito LORO. Il sangue di varie generazioni è stato
versato per permettere a quelle future di vivere in un' era
di PACE, di LIBERTA', di DIGNITA'. L' Emigrazione ha
costituito , e , purtroppo costituisce un risorsa e una
piaga per le genti del SUD. Il lavoro manca , le fabbriche
-illusione post sismica è frutto dell' ennesima invasione
nordista-chiudono, le scuole si affollano di giovani senza
futuro. Un insieme di cose che fanno di NOI MERIDIONALI gli
italiani di seconda categoria. La differenza con i
PELLEROSSA è una sola : Essi furono relegati in una
riserva , NOI condannati all' Emigrazione che è ripresa in
grande stile con la fuga di cervelli dal Sud.
Un destino che ci accompagna da sempre. Cresce la
delinquenza, perché crescono le necessità. Nascono meno
bambini perché le coppie temono il futuro. Le strade d'
Italia sono percorse da esponenti della manovalanza della
malavita. Gli infortuni sul lavoro non si contano, chi
dovrebbe controllare è assente ed i bordi delle strade
sono un pattumiera ( NON SOLO). Licenze e permessi facili
permettono ai criminali di continuare a rubare ed uccidere .
L' Italia va' a rotoli . Al Piemonte fece gola il REGNO
DELLE DUE SICILIE e lo conquistò, ma a chi potrebbe far
gola oggi il nostro Paese ??. Le Bande di BRIGANTI che
combatterono per la loro terra avevano un pizzico di
DIGNITA', di IDEALI , combattevano un nemico aiutate anche
dal POPOLO. Oggi si combatte contro i mulini a vento. Lo
stesso vento che fa sventolare troppe bandiere. Qualcuna
vola via ; altre ancora volano lontane e si istallano su
nazioni straniere . Per instaurare giustizia, per
ripristinare legalità…..
Nel 1860 i piemontesi si adoperarono a fare l'Italia Unita.
DI BUONO CI FECERO CONOSCERE SOLTANTO I BISCOTTI savoiardi .
LE NOSTRE DONNE LI ADOPERANO PER PREPARARE IL " TIRAMI-SU'".
Ma gli EMIGRANTI ricordano gli antichi sapori, sognando di
ritornare in Patria. Mentre Noi aspettiamo sempre quel Vento
della rivoluzione che torni a soffiare verso Sud.
Raffaele Bruno
(Presidente Associazione Vento del Sud)