mercoledì 9 dicembre 2009
MIS CON RAUTI: BASTA IPERMERCATI!
COMUNICATO STAMPA
MIS CON RAUTI: BASTA IPERMERCATI!
Le statistiche perlano chiaro: per ogni addetto alla Grande
Distribuzione
assunto da precario si perdono cinque posti di lavoro e per
ogni ipermercato che apre
chiudono cinquecento piccoli negozi e botteghe artigiane.
Nella provincia di Napoli i disoccupati
sfiorano il 30% e tra i giovani il 60% e non vorremmo che
aumentasse ancora il loro numero.
Gli ipermercati uccidono il commercio, illudono il cliente,
facilitano gli acquisti superflui, vendono merci
scadenti, provocano la desertificazione dei quartieri e la
conseguente disperazione sociale.
Gli ipermercati rappresentano molto spesso operazioni
finanziarie, i cui enormi ricavi realizzati in breve tempo
consentono speculazioni in diversi ambiti. Comuni e Regioni,
ai sensi del d.l. n. 114/1987 della Legge 1/2000 hanno la
prerogativa di rilasciare autorizzazioni solo dopo aver
verificato che ci siano le
condizioni relative all'impatto sociale, economico ed
ambientale. Lo facciano e tutelino i cittadini!
MIS CON RAUTI: BASTA IPERMERCATI!
Le statistiche perlano chiaro: per ogni addetto alla Grande
Distribuzione
assunto da precario si perdono cinque posti di lavoro e per
ogni ipermercato che apre
chiudono cinquecento piccoli negozi e botteghe artigiane.
Nella provincia di Napoli i disoccupati
sfiorano il 30% e tra i giovani il 60% e non vorremmo che
aumentasse ancora il loro numero.
Gli ipermercati uccidono il commercio, illudono il cliente,
facilitano gli acquisti superflui, vendono merci
scadenti, provocano la desertificazione dei quartieri e la
conseguente disperazione sociale.
Gli ipermercati rappresentano molto spesso operazioni
finanziarie, i cui enormi ricavi realizzati in breve tempo
consentono speculazioni in diversi ambiti. Comuni e Regioni,
ai sensi del d.l. n. 114/1987 della Legge 1/2000 hanno la
prerogativa di rilasciare autorizzazioni solo dopo aver
verificato che ci siano le
condizioni relative all'impatto sociale, economico ed
ambientale. Lo facciano e tutelino i cittadini!
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