giovedì 19 febbraio 2009
ADDIO A ORESTE LIONELLO
giovedì 19 febbraio 2009
ADDIO A ORESTE LIONELLO, L'ATTORE 82ENNE, MORTO NELLA NOTTE,
DAVA LA VOCE A WOODY ALLEN. AVEVA FONDATO LA COMPAGNIA DEL
BAGAGLINO
E' morto nella notte, in una clinica romana, Oreste
Lionello. Attore teatrale, cabarettista già dai tempi del
secondo dopoguerra, Lionello, nato a Rodi nel '27, avrebbe
compiuto 82 anni il prossimo 18 aprile. "Ci legava un
sentimento profondo, oltre il rapporto professionale, la mia
vita è totalmente intrecciata con quella di Oreste" - ha
detto all'Adnkronos Pier Francesco Pingitore, fondatore
insieme all'attore e a Mario Castellacci della Compagnia del
Bagaglino negli anni '60. L'esordio cinematografico è del
'54 con Allegro squadrone, poi tante partecipazioni,
soprattutto negli anni '70-'80, nelle commedie dirette
proprio da Pingitore (Remo e Romolo - Storia di due figli di
una lupa, Nerone, Scherzi da prete e via dicendo). Ma la
"notorietà" sul grande schermo arriva grazie ai doppiaggi
eccellenti: Gene Wilder, ma soprattutto Woody Allen, che
d'ora in poi non avrà più la sua "voce" italiana.
ADDIO A ORESTE LIONELLO, L'ATTORE 82ENNE, MORTO NELLA NOTTE,
DAVA LA VOCE A WOODY ALLEN. AVEVA FONDATO LA COMPAGNIA DEL
BAGAGLINO
E' morto nella notte, in una clinica romana, Oreste
Lionello. Attore teatrale, cabarettista già dai tempi del
secondo dopoguerra, Lionello, nato a Rodi nel '27, avrebbe
compiuto 82 anni il prossimo 18 aprile. "Ci legava un
sentimento profondo, oltre il rapporto professionale, la mia
vita è totalmente intrecciata con quella di Oreste" - ha
detto all'Adnkronos Pier Francesco Pingitore, fondatore
insieme all'attore e a Mario Castellacci della Compagnia del
Bagaglino negli anni '60. L'esordio cinematografico è del
'54 con Allegro squadrone, poi tante partecipazioni,
soprattutto negli anni '70-'80, nelle commedie dirette
proprio da Pingitore (Remo e Romolo - Storia di due figli di
una lupa, Nerone, Scherzi da prete e via dicendo). Ma la
"notorietà" sul grande schermo arriva grazie ai doppiaggi
eccellenti: Gene Wilder, ma soprattutto Woody Allen, che
d'ora in poi non avrà più la sua "voce" italiana.
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