giovedì 9 ottobre 2008

BRUNO CHIEDE A BONDI E A BERLUSCONI DI CACCIARE GUZZO DA SOVRINTENDENTE DEGLI SCAVI DI POMPEI E PRESENTA UN DOSSIER-DENUNCIA SUL DEGRADO IN CUI VERSA IL SITO ARCHEOLOGICO PIU' FAMOSO DEL MONDO

COMUNICATO STAMPA

APPELLO DI BRUNO A BERLUSCONI E A BONDI PER GLI SCAVI DI
POMPEI: CACCIATE SUBITO GUZZO! SI ALLEGA DOSSIER –
DENUNCIA

Sull'argomento il Presidente di Vento del Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:

"Le rovine della antica città più bella del mondo,
con i suoi monumenti tra cui i templi, le botteghe, la
basilica, il foro, luogo della politica e della vita
pubblica cittadina, i simboli stessi della civiltà
romana, giunti fino a noi come conseguenza di una catastrofe
del passato, rischiano oggi, sviliti da un degrado senza
scampo, tra muri in crollo e cani randagi di sparire per
sempre. Pompei viene di nuovo distrutta, ma questa volta la
colpa non è della natura. Nessun vulcano la minaccia molto
più semplicemente la città è malata, agonizzante per
incuria. ovunque vi sono case in crollo, mura lesionate,
impalcature (che il tempo ha trasformato in ammassi di
ruggine) messe a supporto di murature danneggiate dal sisma
dell'80 e mai restaurate sono uno spettacolo deprimente e
onnipresente in tutta l'area della città vesuviana. Non
stiamo raccontando favole! Basta farsi una passeggiata tra
le vie della città romana, patrimonio del mondo. Eppure,
mentre la città antica crolla, il Soprintendente Guzzo,
che per 14 anni non ha fatto niente per salvare Pompei, si
mette a giocare alla guerra e questa volta, visto che non ci
sono manager da attaccare, attacca il commissario Profili.
Questa volta però il Soprintendente ci prende gusto e
attacca pubblicamente e senza ritegno alcuno. Nei giorni
scorsi, in occasione di un convegno internazionale tenuto a
Pompei, addirittura ha attaccato apertamente il governo ed
in particolare il Ministro Bondi dicendo che il Commissario,
a cui manca la conoscenza delle cose, "è stato chiamato
ad operare, in deroga a tutte le norme". Parola del
Soprintendente pubblicate sulla stampa nazionale… Il
Ministro e tutto il suo Staff dunque a detta di Guzzo
avrebbero fatto la scelta di commissariare Pompei e di
conseguenza quella di Profili senza alcuna riflessione e
nella più incredibile superficialità creando, in tal
modo, ulteriori problemi al Soprintendente che ama definirsi
solitamente quale "umile servitore dello Stato".
Guzzo non ha saputo spendere i soldi dell'Autonomia di
Pompei, Rutelli ha eliminato poi l'unica cosa buona che
era stata fatta per Pompei e cioè la Legge
sull'autonomia.
Cosa aspetta il Governo per liberare la Campania da inutili
palle al piede? Si tratta di gente che controlla da anni il
patrimonio culturale e che oggi addirittura si permette il
lusso di criticare e di attaccare la scelta di inviare il
Commissario governativo Profili a sanare anni di
incapacità gestionale.
Tanto danaro è stato speso a Pompei dal Soprintendente per
quelle attività che egli giustamente ama definire
"scientifiche", ma la città ha bisogno soprattutto di
restauri e non solo nelle case più importanti, ma anche e
soprattutto nelle zone non aperte al pubblico. Tutta
l'area degli scavi, comprese le necropoli sono a rischio e
verificarlo non è difficile: basta passeggiare tra i
vicoli e le strade della città. Se non si smette con
questa politica miope, incapace di prendere in seria
considerazione che il buono stato di conservazione dei
monumenti è propedeutico ad una buona analisi scientifica
da parte degli esperti. Sono convinto che il Ministro Bondi
abbia fatto la scelta giusta inviando Profili, al quale
auspico interventi forti e risolutivi, capaci di curare i
mali di Pompei. E' giunta però il momento che il
Prefetto Profili si liberi del Sovrintendente Guzzo che da
troppi anni fa il bello e il cattivo tempo ed è
responsabile del degrado che oggi regna sovrano per i troppi
anni di malgoverno, nonostante gli sforzi del nuovo Governo
e di Profili realizzati in quelli che comunque rimangono gli
scavi archeologici più importanti del mondo. Mi appello a
Berlusconi, che presto verrà a visitare gli scavi
archeologici di Pompei e al ministro ai Beni culturali Bondi
affinché intervengano anch'essi e caccino subito
Guzzo".


Napoli, 9 ottobre 2008
L'Addetto Stampa

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