sabato 6 settembre 2008

VENTO DEL SUD HA PARTECIPATO AL GRANDE CORTEO CONTRO LA DISCARICA DI CHIAIANO

C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO: VENTO DEL SUD HA PARTECIPATO AL CORTEO CONTRO LA
DISCARICA DI CHIAIANO CON STRISCIONI, TABELLONI DI
PROTESTA E VOLANTINAGGIO

Sull'argomento il Presidente dell'Associazione Vento del
Sud Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Oggi abbiamo partecipato ad un'altra grande
manifestazione. Da oltre quattro mesi siamo mobilitati
contro l'ennesimo scempio ambientale nella nostra regione,
l'ipotesi di costruire una mega discarica da 800 mila
tonnellate di rifiuti nella Selva di Chiaiano, all'interno
del Parco delle Colline. Sabato 6 settembre, con partenza
dalla Stazione della Metropolitana di Chiaiano, abbiamo
partecipato al corteo, con striscioni, volantini e tabelloni
di protesta, per ribadire il nostro no fino alla fine. Una
battaglia non solo contro la costruzione della discarica a
Chiaiano, ma contro l'intero piano rifiuti voluto dal
governo a dagli amministratori locali, incentrato su
discariche ed inceneritori.
Un piano, che dopo 14 anni di malgoverno, tende ad affermare
gli interessi dei poteri forti sulla pelle di intere
comunita'. Da un lato la determinazione di chi ha preso
tra le mani il destino dei propri territori, ha
delegittimato le istituzioni del malgoverno, ed ha
organizzato i presidi, le assemblee e la difesa del potere
decisionale sulle scelte del territorio. Dall'altro i
poteri forti, intenti ad applicare la ricetta della difesa
dei propri interessi davanti allo schock che le comunità
della Campania hanno subito con la cronica crisi dei
rifiuti. Gli interessi degli inceneritoristi legati a
Confindustria, come Fibe, il gruppo Impregilo, e A2A, gli
interessi di chi come l'attuale governo deve entrare nella
spartizione degli affari speculativi della nostra regione
fino ad ora gestiti dal centro sinistra. Gli interessi di
pochi , contro la vita di tutti.
Sono state decise vere e proprie leggi speciali,
attraverso il decreto 90, che regolarizzano quello che fino
a ieri era il meccanismo di smaltimento illegale dei rifiuti
, consentendo lo sversamento in discarica di ogni tipo di
rifiuto. Allo stesso modo , le leggi speciali, colpiscono i
comitati, gli attivisti, le comunita' che resistono
attraverso un riordino delle normativa vigenti sui blocchi
stradali , e con l'individuazione della figura dei
"promotori" che vengono messi in galera fino a 5 anni di
carcere. Accanto a questo, l'utilizzo dell'esercito, che
nel mese di luglio ha militarizzato completamente l'area
delle cave di Chiaiano e Marano. Una vera dichiarazione di
guerra. Per questo motivo siamo davanti ad una vera e
propria emergenza, che vede le comunità resistenti
scontrarsi a viso aperto contro chi vuole lo scempio del
nostro territorio.
Una situazione nuova che deriva da una già latente
emergenza democratica che dura da oltre 14 anni nella nostra
regione, dove nel nome dell'emergenza e della difesa degli
interessi dei poteri forti le comunità sono state
estromesse dalla decisione sul futuro dei territorio,
andando a costruire uno scenario di spartenze, affari e
complicità sulla nostra pelle. Dopo aver accettato il
confronto tecnico con il governo, ci siamo trovati
militarizzati, blindati, espropriati della nostra terra. Per
questo abbiamo deciso di generalizzare la nostra lotta,
colpendo in diversi punti della metropoli, attuando dei
blocchi metropolitani, sulle tangenziali, sulle autostrade,
nelle vie del centro. Adesso la lotta sarà dura!"
Napoli, 6 settembre 2008 L'Addetto
Stampa di Vento del Sud

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