venerdì 19 settembre 2008

CONTINUANO I PRIVILEGI E GLI SPERPERI DELLA CASTA POLITICA DI REGIME

CONTINUANO GLI SPERPERI E I PRIVILEGI DELLA CLASSE POLITICA
ITALIANA

d Raffaele Bruno (Presidente di Vento del Sud)

Mi suonano sempre più ipocriti gli appelli a fasi
alterne alle larghe intese tra Maggioranza e Opposizione sui
grandi temi della politica italiana (riforme costituzionali
ed altro), come se non fossero stati già decisi d'amore
e d'accordo i mille privilegi e sprechi inauditi che la
classe politica di regime si è attribuita nell'arco di
sessant'anni. Eccone alcuni più eclatanti. Il Presidente
della Camera Fini dispone oggi di un grande e lussuoso
appartamento a Montecitorio con un numeroso stuolo di
persone di servizio, un maggiordomo, camerieri,
guardarobiere, cuochi e autisti, tutti in livrea. Anche il
Presidente del Senato gode della disponibilità di un
appartamento dello stesso livello a Palazzo Madama.
Suscitò sorpresa che nelle legislature del 1994 e del 2001
ne godessero Scognamiglio, la signora Pivetti e poi
successivamente Pera e Casini perché ci si aspettava dalla
Casa della Libertà la decisione di porre fine a questi
scandalosi sperperi e privilegi di regime. Decisione che,
purtroppo, non c'è stata. Ma suscita maggiore meraviglia
che ne abbiano goduto e ne godono, senza alcun imbarazzo,
personalità dichiaratamente comuniste ed amiche delle
classi meno abbienti e proletarie come Ingrao, Napolitano,
la signora Iotti, Violante e Fausto Bertinotti. Tanto più
che, una volta lasciati gli alti scranni (altro scandalo
vergognoso) gli ex Presidenti hanno diritto ad un lussuoso
ufficio in due palazzi nel centro antico di Roma con tanto
di segreterie, telefoni, spese postali e auto blindata con
autista 24 ore su 24, il tutto a spese dello Stato ( e
quindi di noi cittadini che paghiamo le tasse) e per tutta
la vita.

Anche l'attuale Capo dello Stato Napolitano, ex
comunista, dispone di 111 macchine di servizio, aereo e
treno presidenziali, la tenuta di Castelporziano, la Villa
Rosbery di Napoli e le tante altre residenze presidenziali
sparse in mezza Italia. Solo al Quirinale ha ai suoi ordini
230 corazzieri eda anche 230 carabinieri, 200 poliziotti, 30
finanzieri e 35 guardie forestali, e poi stuoli di
maggiordomi, cuochi, guardarobieri e ricamatrici in bianco e
ben 800 funzionari. Oltre agli Aiutanti e ai Consiglieri e
al Segretario Generale della Presidenza. Un apparato di ben
1.600 persone costosissimo alle tasche degli Italiani. Una
follia vera e propria. Bisogna dire, per la cronaca che
soltanto alla fine del suo mandato settennale, il Presidente
Ciampi ha chiesto di ridurre le spese quirinalizie appena
del 10% ed oggi Napoletano ha effettuato qualche
decurtazione solo di facciata. Di fatto l'apparato resta
identico. Così è l'Italia, se vi piace.


Raffaele Bruno

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