lunedì 30 marzo 2009

LETTERA DA UNO SFRATTATO PER MOROSITA' DOVUTA ALLA NECESSITA' A RAFFAELE BRUNO

SULLA PROPROSTA FATTA AL GOVERNO DA RAFFAELE BRUNO DI
BLOCCARE PER LEGGE GLI SFRATTI DI MOROSITA' E' ARRIVATA LA
SEGUENTE LETTERA DI UNA PERSONA CHE VIVE IL DRAMMA. PUR
FIRMANDOSI, CI HA CHIESTO DI NON DIVULGARE IL SUO NOME! ECCO
LA TOCCANTE LETTERA DI SEGUITO:

Egregio Signore,

anche se abito nel "ricco nord-est" e precisamente a
Venezia,
forse questo è il mio ultimo contatto con il mondo e
scrivo a lei
perchè ho trovato e letto la sua proposta che vengano per
legge
bloccati gli sfratti per morosità. E' una cosa sacrosanta
e grazie per esserci
perchè lei è probabilmente l'unica persona in questo
Paese a pensare
a noi, senza lavoro e con la minaccia dello sfratto per
morosità.
Ma è una morosità perchè non abbiamo lavoro e nemmeno
i requisiti per
la pensione: io, a 59 anni, non mi è stato rinnovato il
co.co.pro scaduto il
31 Luglio 2008 al quale da anni mi son dovuta adattare; mio
marito, 64enne,
da anni con lavori precari e a termine, è senza
occupazione dal 27 Dicembre 2008. Abbiamo finito i pochi
risparmi e non
abbiamo più niente. Siamo in arretato con condominio e
riscaldamento e
da un mese, con l'affitto. Non riusciamo a trovare lavoro e
non sappiamo più
dove cercare, con chi parlare, cosa fare.
Ho tenuto il computer perchè contavo continuare il mio
lavoro da casa e per
sentirmi ancora legata al mondo e al lavoro, ma è un
brutto momento ecoomico.
anche per chi. come me, lavorava da una vita nel turismo
culturale.
Dovrò, fra pochi giorni, lasciare anche questo perchè la
bolletta non riusciamo più a pagarla.
Non siamo, purtroppo, nè "tute blu" nè muratori albanesi
o romeni che arriveranno
a frotte grazie al "piano per l'edilizia" appena varato dal
Governo.
Se risponderà, probabilmente non potrò leggerla per i
motivi di cui sopra.
Nessuno si accorge delle tristi e disperate situazioni come
la nostra e la dignità
ci impedisce gesti eclatanti di protesta che finirebbero
banalizzati come lo sono
le notizie che riportano i suicidi per disperazione da
mancanza di lavoro... e
senza nemmeno il nome dello sfortunato/a per via della
privacy, con la notizia che
toglie spazio sui giornali ai sorrisi da deficienti di
politici inetti.
Continui e non molli, per favore.
Grazie per l'attenzione e vive cordialità.

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