lunedì 14 settembre 2009
PREMIO MASANIELLO 2009 A NAPOLI!
COMUNICATO STAMPA
Si rinnova anche questo anno l'appuntamento con il
riconoscimento ai napoletani protagonisti: ritorna il
"Premio Masaniello 2009 - Napoletani Protagonisti".
Il comitato promotore del Premio Masaniello è in questi
giorni al lavoro per definire gli ultimi dettagli
organizzativi e conferire nella serata conclusiva i premi
dell'edizione 2009.
«Il Premio Masaniello nasce dall'idea di valorizzare il
patrimonio culturale napoletano e mettere in luce il
quartiere del Mercato, cuore storico di Napoli. Attraverso i
riconoscimenti ai partenopei che si sono distinti puntiamo a
segnalare gli esempi positivi utilizzandoli quale leva per
riscoprire l'orgoglio di essere napoletani».
Come nelle tre precedenti edizioni, anche la kermesse 2009,
la cui serata finale si terrà sabato 26 settembre alle ore
21:00, avrà come sfondo la Piazza e la Basilica del
Carmine Maggiore, che fu teatro della storica rivoluzione
del pescivendolo Tommaso Aniello d'Amalfi, che nel 1647
sfidò la nobiltà spagnola che dominava in città.
Si rinnova anche questo anno l'appuntamento con il
riconoscimento ai napoletani protagonisti: ritorna il
"Premio Masaniello 2009 - Napoletani Protagonisti".
Il comitato promotore del Premio Masaniello è in questi
giorni al lavoro per definire gli ultimi dettagli
organizzativi e conferire nella serata conclusiva i premi
dell'edizione 2009.
«Il Premio Masaniello nasce dall'idea di valorizzare il
patrimonio culturale napoletano e mettere in luce il
quartiere del Mercato, cuore storico di Napoli. Attraverso i
riconoscimenti ai partenopei che si sono distinti puntiamo a
segnalare gli esempi positivi utilizzandoli quale leva per
riscoprire l'orgoglio di essere napoletani».
Come nelle tre precedenti edizioni, anche la kermesse 2009,
la cui serata finale si terrà sabato 26 settembre alle ore
21:00, avrà come sfondo la Piazza e la Basilica del
Carmine Maggiore, che fu teatro della storica rivoluzione
del pescivendolo Tommaso Aniello d'Amalfi, che nel 1647
sfidò la nobiltà spagnola che dominava in città.
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