domenica 14 giugno 2009

IN RICORDO DEL G=?iso-8859-1?B?7ENBUkRJTkFMRQ==?= GENERALE RUFFO!

Il 13 giugno del 1799 il Cardinale Generale Ruffo, alla
guida di un Esercito di Popolo, composto da più di
ventimila regolari, da lui creato, organizzato e guidato:
l'Esercito della Santa Fede, sconfiggendo le truppe
napoleoniche dei francesi invasori, entrò in Napoli già
per altro liberata dai Lazzari.
L'esercito invasore francese, aveva precedentemente favorito
l'instaurazione e sostenuto una "repubblica" fantoccio al
servizio dei loro interessi, fatta di oppositori ai Borbone
che, nel perseguire i loro ideali politici e sociali ed i
loro interessi, erano giunti fino al vero e proprio
tradimento della Libertà, dell'Indipendenza e degli
Interessi del Popolo Napoletano e si erano posti al totale
servizio dell'esercito invasore.

Allora l'nvasione napoleonica costò al popolo meridionale
più di 60 mila morti. Ma Gli attuali epigoni dei
collaborazionisti della fallimentare e disonorevole
"repubblica di Vichy e Quisling" di allora, ancor oggi,
pongono l'accento, sul fatto che i Borbone, fortemente
condizionati dalla alleata flotta inglese e dal suo
ingombrante Ammiraglio Nelson, alla fine di essa, facessero
impiccare 99 traditori.
Costoro, però, sorvolano faziosamente ed omettono del
tutto:
1) il fatto che la repressione militare bonapartista
francese, solo in Calabria, in un mese massacrò tremila
contadini.
2) Il generale francese Mahnes straziò famiglie intere.
3) Il generale Championnet ad Isola Liri, uccise 600 donne e
bambini che si erano rifugiati in una chiesa.
Sono stati trovati nomi e cognomi di quei martiri.

Il fatto è che nel Sud, oggi, la gente canta ancora la
"Carmagnola", ed il ricordo della vittoria del 13 giugno
1979 del Cardinale Generale Ruffo e del suo Esercito della
Santa Fede viene celebrato sempre più con il concorso di
istituzioni significative.

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