sabato 6 novembre 2010

PINO RAUTI, SEGRETARIO NAZIONALE DEL MOVIMENTO IDEA SOCIALE: FINI E' UN RINNEGATO!

di Leonardo N. Molinelli

TORONTO – «A parlare male di Gianfranco Fini, politicamente intendo, con me si sfonda una porta aperta perché sono stato per anni nel vecchio Movimento Sociale Italiano (Msi, ndr)». Pino Rauti è uno dei padri storici della destra missina, quella che affonda le sue radici nella Repubblica sociale di Salò. Recentemente i pm che indagano sulla strage di piazza della Loggia hanno chiesto per lui, accusato di strage appunto, l'assoluzione con formula dubitativa.
Cosa prova di fronte a questa richiesta, onorevole Rauti?
«Ne sono profondamente felice, non solo perché l'accusa di strage è giudiziariamente la più grave, ma anche perché è moralmente vergognosa. Come vuole che facessi politica? Ormai forse è tardi vista la mia età, ma chi si sarebbe messo con me con un'accusa del genere addosso? Ha rovinato tante iniziative che avrei potuto portare avanti, ma ormai il tempo è passato»
È passato tanto tempo anche dalla "svolta" di Fiuggi, quando il Msi divenne An. È cambiato qualcosa da allora nel suo rapporto con Fini?
«Fini mi ha fatto contro tutto quello che poteva, fino a cose impensabili basate sul fascismo rigoroso, sul fascismo che aveva scritto in fronte, sul fatto che è andato addirittura da Saddam con Le Pen a Baghdad. Insomma ne ha fatte di tutti i colori ed io l'ho sempre contestato e contrastato. Non solo, non mi ha mai convinto ma mi ha sempre trovato contrario».
L'ultima svolta di Fini con Futuro e libertà è riconducibile alla storia personale di un leader che da sempre viene accusato di svolte "troppo nette"?
«Ripeto, c'è un cambiamento di non poco rilievo. Prima Fini si atteggiava a super-fascista contro uno come me che invece veniva addirittura dalla Repubblica sociale, adesso fa il "filo-sinistrorso" per ovvi motivi di situazioni parlamentari. Come al solito ha cambiato atteggiamento senza avere idee né coerenza».
La storia della destra italiana, dalla nascita di Ordine Nuovo a quella di Democrazia Nazionale, ha sempre avuto queste scissioni però. (corriere.com)

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