mercoledì 3 marzo 2010
LA CRISI ECONOMICA IN ATTO E' COLPA DEL LIBERAL CAPITALISMO E DELLA GLOBALIZZAZIONE SELVAGGI!
COMUNICATO STAMPA
LA CRISI ECONOMICA IN ATTO E' COLPA DEL LIBERAL CAPITALISMO
E DELLA GLOBALIZZAZIONE SELVAGGI!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno ha
dichiarato:
"L'attuale tipo di globalizzazione prodotta
dall'odierno capitalismo senza regole ha prodotto i suoi
danni e questi sono seri e di una tale gravità da
compromettere l'economia reale in tutto il mondo (milioni
di disoccupati, cassintegrati, famiglie in ginocchio,
aumento spaventoso della povertà, disperazione sociale).
La globalizzazione viene erroneamente fatta passare come una
tendenza irreversibile della nostra vita commerciale e
finanziaria. Il suo limite è rappresentato dal tipo di
capitalismo che si è voluto imporre alla politica
economica di molti Paesi. Un capitalismo senza regole ed
incontrollato, che tende ad annullare tutto il progetto
già condiviso e la tendenza sociale degli imprenditori
intelligenti e delle masse di lavoratori di ogni livello.
Incoraggiare l'espansione mondiale di un mercato
giustamente regolato è utile e vantaggioso per tutti, ma
altra cosa è inneggiare ad un mercato estremamente libero,
privo di ogni regola e limite, che espone chiunque ad enormi
rischi sociali ed al fallimeto di ogni progetto positivo di
sviluppo dell'economia reale. Molti nel descrivere pregi e
difetti della globalizzazione, né hanno magnificato gli
effetti di accellerazione dello sviluppo delle economie dei
paesi del Terzo mondo, in una sorta di riequilibrio
produttivo fra paesi forti e paesi deboli. Ove si guardasse
all'Africa dovremo invece riflettere sul fatto che la
crisi ha impoverito quelle economie e scatenato in larga
parte del continente nero la classica via d'uscita alle
crisi economiche: la ripresa della guerra e il dilagare
ancora di più della povertà".
LA CRISI ECONOMICA IN ATTO E' COLPA DEL LIBERAL CAPITALISMO
E DELLA GLOBALIZZAZIONE SELVAGGI!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno ha
dichiarato:
"L'attuale tipo di globalizzazione prodotta
dall'odierno capitalismo senza regole ha prodotto i suoi
danni e questi sono seri e di una tale gravità da
compromettere l'economia reale in tutto il mondo (milioni
di disoccupati, cassintegrati, famiglie in ginocchio,
aumento spaventoso della povertà, disperazione sociale).
La globalizzazione viene erroneamente fatta passare come una
tendenza irreversibile della nostra vita commerciale e
finanziaria. Il suo limite è rappresentato dal tipo di
capitalismo che si è voluto imporre alla politica
economica di molti Paesi. Un capitalismo senza regole ed
incontrollato, che tende ad annullare tutto il progetto
già condiviso e la tendenza sociale degli imprenditori
intelligenti e delle masse di lavoratori di ogni livello.
Incoraggiare l'espansione mondiale di un mercato
giustamente regolato è utile e vantaggioso per tutti, ma
altra cosa è inneggiare ad un mercato estremamente libero,
privo di ogni regola e limite, che espone chiunque ad enormi
rischi sociali ed al fallimeto di ogni progetto positivo di
sviluppo dell'economia reale. Molti nel descrivere pregi e
difetti della globalizzazione, né hanno magnificato gli
effetti di accellerazione dello sviluppo delle economie dei
paesi del Terzo mondo, in una sorta di riequilibrio
produttivo fra paesi forti e paesi deboli. Ove si guardasse
all'Africa dovremo invece riflettere sul fatto che la
crisi ha impoverito quelle economie e scatenato in larga
parte del continente nero la classica via d'uscita alle
crisi economiche: la ripresa della guerra e il dilagare
ancora di più della povertà".
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