domenica 28 febbraio 2010

BRUNO (MIS CON RAUTI) AL GOVERNO: PROMUOVERE SUBITO UN'INDAGINE PARLAMENTARE SUL SISTEMA CREDITIZIO MERIDIONALE!

COMUNICATO STAMPA

Il MIS con Rauti chiede al Governo di promuovere
un'indagine parlamentare sul sistema creditizio
meridionale e sul superpotere incontrollato delle banche!
Il Vice Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea
Sociale con Rauti e Responsabile del Dipartimento per la
politica meridionale del Partito Raffaele Bruno ha chiesto
al Governo di Centrodestra di Berlusconi di promuovere
un'indagine parlamentare sul sistema creditizio bancario e
sul superpotere incontrollato delle banche che praticano il
signoreggio primario e secondario, l'anatocismo e violano
la legge antiusura.

Sull'argomento l'esponente missino ha dichiarato:
"Dopo la pagliacciata del ritorno sui propri passi del
Banco di Napoli che torna a nominare col vecchio nome alcuni
sportelli nel Sud per imbrogliare ancora di più i
cittadini meridionali, mentre i vertici dell'Istituto
Banco di Napoli sono sempre del Nord e continuano a
dissanguarci, è giunta l'ora che si promuova
un'indagine parlamentare sul Sistema creditizio del nostro
Paese e sul potere incontrollato delle Banche. Oggi la
totalità dei vertici delle banche risiede al Nord, mentre
il Sud continua a rappresentare, con la sua vasta clientela,
un'area di mercato da saccheggiare, rastrellando i
risparmi, per poi investirli al Nord. Le stesse Banche del
Sud, gestite interamente dal Nord, praticano tassi già di
per sé usurai e addirittura di tre o quattro punti
superiore a quanto (a parità di condizioni) si pratica
nelle regioni del centro nord. Tutto ciò la Banca
d'Italia che doveva vigilare l'ha tollerato. Gli
scandali legati al mondo finanziario e bancario (vedi
Sindona, Calvi, Cirio, Parmalat, Bpi e Antonveneta, Bnl)
dimostrano che si deve voltare pagina. E' ora che si
riformi completamente il sistema creditizio ed il potere
incontrollato delle banche nel nostro Paese, a cominciare
dalla Banca d'Italia che non può continuare ad essere
una lobby di superburocrati privilegiati e superpagati. Per
questi motivi occorre che si proceda all'insediamento di
una Commissione d'indagine parlamentare che possa mettere
fine a queste ingiustizie sociali nei confronti del
Mezzogiorno e smascheri corrotti e corruttori che si
annidano nel mondo bancario".

Napoli, 1 marzo 2010 L'Addetto Stampa del MIS
con Rauti

sabato 27 febbraio 2010

BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): SIAMO STATI PENALIZZATI DA UNA LEGGE ELETTORALE LIBERTICIDA E AD ALTA ESCLUSIONE PARTECIPATIVA!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): SIAMO STATI PENALIZZATI DA
UNA LEGGE ELETTORALE LIBERTICIDA E AD ALTA ESCLUSIONE
PARTECIPATIVA!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
MIS con Rauti Raffaele Bruno e il Segretario Provinciale
della Federazione di Napoli Vittorio Lamberti (designato dal
Partito a candidato alla Presidenza della Regione Campania)
hanno congiuntamente dichiarato:
"La nostra esclusione dalla competizione elettorale alle
regionali in Campania é stata determinata dalla legge
elettorale regionale vigente, approvata recentemente dal
Consiglio regionale, liberticida, ad alta esclusione
partecipativa e antidemocratica. Non essendo riusciti a
raggiungere la quota prevista di firme in tutte le cinque
province abbiamo rinunciato alla partecipazione, stante
anche uno sbarramento troppo alto per i partiti che non si
riconoscono nel centro destra e nel centro sinistra e ai
quali gli viene vietato di esprimersi. Nella campagna
elettorale saremo comunque attivi nell'adoperarci per
sbarrare il passo a una sinistra che in quindici anni di
malgoverno
ha messo in gionocchio la nostra regione"!
Napoli, 27 febrraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con
Rauti

martedì 23 febbraio 2010

VITTORIO LAMBERTI E' IL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CAMPANIA DEL MIS CON RAUTI !

COMUNICATO STAMPA

La Segreteria Regionale della Campania del MIS con Rauti
ha deciso di candidare l'avvocato Vittorio Lamberti alla
Presidenza della Regione Campania per il Movimento Idea
Sociale con Rauti ed altre Associazioni e Comitati di lotta
che sostengono la candidatura e il MIS.

Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Mis con Rauti Raffaele Bruno ha dichiarato.

"Stiamo facendo uno sforzo enorme per raccogliere le
firme e sconfiggere il tentativo di chi, approvando una
legge elettorale infame, ha tentato di violare il diritto
democratico alla espressione di voto di tutti i cittadini.
Ora che abbiamo deciso anche il candidato alla presidenza,
nella persona di un affermato professionista napoletano Che
é già Segretario Provinciale della Federazione di Napoli
del Partito, confidiamo nel confermare nostre liste e
candidati per dare l'opportunità a chi non condivide la
politica del centro destra e del centro sinistra che
rappresentano il rovescio della stessa medaglia di esprimere
liberamente il suo voto!"

Napoli, 23 febbraio 2010 L'Addetto
Stampa del MIS con Rauti

lunedì 22 febbraio 2010

AUGUSTO CROCCO: IL PRIMO E PIU' ATTENTO STUDIOSO DEL PRINCIPE DI SAN SEVERO (di Umberto franzese)

AUGUSTO CROCCO: il primo e il più attento studioso del
Principe di Sansevero

di Umberto Franzese

Fu Augusto Crocco, nel dicembre del 1976, ad introdurmi
in "casa" del Principe, grazie a Maria Conte Fiori,
esperta di scienze esoteriche, che nell'ottobre dello
stesso anno, al Circolo della Stampa di Napoli organizzò
una tavola rotonda sul tema "Gli Extraterrestri".
All'incontro-dibattito parteciparono, tra gli altri:
l'astrofisico Vincenzo Croce, il vicedirettore del
Giornale dei Misteri Sergio Conti, l'antropologo Alberto
Lori, Ottavio Ferulano, Mario Rasy. Augusto Crocco, in quel
lontano dicembre del '76, fu ospite del mio programma
radiofonico "L'Anfitrrione, un personaggio alla volta"
e fu in quel primo e avvincente "tete à tete"che mi
disvelò la vita, il pensiero e le sbalorditive invenzioni
di Raimondo di Sangro.
Crocco è stato il primo e più attento studioso di
Sansevero. Tutti coloro che hanno lasciato traccia nelle
loro ricerche e nei loro scritti, si son dovuti rifare a
quanto attestato, accertato dall'autore della "Breve
nota di quel che si vede in casa del Principe di Sansevero
Don Raimondo de Sangro nella città di Napoli". Ne sono
prova: "Per una storia della Farmacia e dei Farmacisti in
Italia: Napoli e Campania di C. Masino, P. Villani, P.
Frascani, A. Russo, collana Schiapparelli. Bologna 1969;
"Il Principe di Sansevero" di Alessandro Coletti – De
Agostini – Novara 1988; "Il Principe di Sansevero:
Visita e riabilitazione" di Clara Miccinelli - Società
Editrice Napoletana, 1986.
Conservo gelosamente le registrazioni di due interviste, una
sul Principe, una sulla scultura napoletana del Novecento a
Napoli rilasciate dal mio amico studioso e critico d'arte
Augusto Crocco. Ma anche una sua intervista a Fiammetta
Rutoli Masucci, amministratrice del Museo Cappella Sansevero
pubblicata su Simbol, periodico di fatti, figure e amene
rarità nell'aprile del 1991.
Per ricordare lo studioso e lo storico desangriano,
scomparso nel 2005, a cura delle Edizioni Napolitane del
Sebeto, è uscito nel giugno 2006, "Gentile Ingegno", a
cura di Orazio Dente Gattola, Vittorio Gaeta e Sergio
Zazzera. All'interno della pubblicazione testimonianze di
L. Argiulo, F. Lista, E. Filoso, N. Masucci, E. Pellegrino.
F. Rutoli. Vivo è anche il ricordo di Augusto Crocco
tratteggiato dal regista Mauro Caiano nel suo suggestivo
documentario del Museo Cappella.
Crocco, autore ancora di "Raimondo di Sangro: Storia e
leggenda"; "Un Signore originale del diciottesimo
secolo: Raimondo de Sangro; affinché "gli studiosi
possano avere un quadro completo
Degli interessi culturali di don Raimondo e delle fonti alle
quali egli attingeva", lascia un documento inedito
dell'inventario della biblioteca del Principe. Di questo
database ne dà notizia Rosanna Cioffi nel suo
"Protagonisti nella storia di Napoli: Raimondo di Sangro,
Napoli 1996.
Nel bicentenario della nascita del Sansevero c'è una
gran da fare, un discutere, una mescolanza di eventi,
persino una visita guidata teatralizzata, "Il testamento
di pietra," a cui danno vita Maurizio Capuano, Yuri
Napoli, Serena Pisa. Ma la testimonianza, il tracciato, lo
sprone più cospicuo, più eloquente, il viatico è
quello del maggiore studioso di Raimondo di Sangro: Augusto
Crocco, il quale già nel 1991, anticipando i tempi,
verosimilmente notava: "In questi ultimi anni, si è
assistito ad un vero e proprio revival desangriano: radio
televisione, libri, giornali hanno riproposto la figura del
Principe di Sansevero Raimondo de Sangro". Ed è ciò
che puntualmente è avvenuto. Mi spiace che ad accogliere i
visitatori illustri del Museo Cappella, non ci sia il
maggiore e il più insigne degli accompagnatori: il caro,
ineffabile, l'impareggiabile Augusto Crocco, studioso
appassionato, critico focoso, oratore facondo.


Umberto Franzese

IL MIS CON RAUTI INTENSIFICA LA RACCOLTA DI FIRME PER LE REGIONALI IN CAMPANIA. DOMANI IL NOME DEL CANDIDATO PRESIDENTE!

COMUNICATO STAMPA
ULTIMI GIORNI DI RACCOLTA DI FIRME DEL MIS CON RAUTI PER LE
REGIONALI IN CAMPANIA!
Grande impegno di militanti e dirigenti del MIS con Rauti
impegnati nella raccolta di firme per presentare le proprie
Liste elettorali a Napoli, Caserta, Avellini, Benevento e
Salerno.
Sull'Argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Domani renderemo noto, a seguito di una rinione del
Partito, il nome del quarto Candidato alla presidenza della
Regione Campania, dopo quelli di Caldoro, De Luca e Ferrero.
Scenderemo in campo con nostre liste appoggiate da
Associazioni e Comitati di lotta, in rappresentanza della
società civile e delle battaglie sociali e popolari che
abbiamo condotto in tutti questi anni".
Napoli, 22 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti

sabato 20 febbraio 2010

BRUNO: I FONDI EUROPEI HANNO ARRICCHITO TUTTI TRANNE IL SUD!

I FONDI EUROPEI HANNO ARRICCHITO TUTTI TRANNE IL SUD di
Raffaele Bruno Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento Nazionale per le politiche del
Mezzogiorno del M.I.S.

Intervenendo a Napoli ad un dibattito della Regione sul
tema: "L'importanza strategica del Mezzogiorno nel
Mediterraneo", il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento delle Politiche per il
Mezzogiorno Movimento Idea Sociale CON rAUTI Raffaele Bruno
ha detto:

"La gestione delle risorse e dei fondi europei destinati
al Mezzogiorno nella Regione Campania e in tutte le Regioni
del Sud d'Italia è da ritenersi penosa. Una buona parte
dei fondi sono andati persi per inettitudine degli Enti
responsabili, dovuto soprattutto alla mancata presentazione
nei termini di progetti o alle troppe liti politiche
interminabili. Ma quei fondi che si sono incassati non hanno
certo contribuito risollevare l'economia del Meridione. Il
problema è soprattutto quello di restituire al Sud la sua
dimensione di "progetto politico", ovvero considerarlo
come una realtà omogenea e non parcellizzata. I
meridionali dovrebbero maledire fortemente quelle strategie
messe in atto nel Mezzogiorno che da oltre cinquanta anni
hanno arricchito tutti tranne che i meridionali stessi. La
qualità della spesa per il Mezzogiorno, soprattutto sui
fondi strutturali, è anch'essa risultata pessima ed
anche in questo senso siamo stati educati a pensare che il
problema meridionale fosse unicamente locale. Per
risollevare il Mezzogiorno occorre invece riproporlo
all'ordine del giorno come urgente problema nazionale".
nAPOLI 20 FEBBRIO 2010 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti

venerdì 19 febbraio 2010

BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): LA RIATTIVAZIONE DI UNA SECONDA MEGA DISCARICA NEL PARCO DEL VESUVIO E' UNA VERGOGNA!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): LA RIATTIVAZIONE DI UNA
SECONDA MEGA DISCARICA NEL PARCO DEL VESUVIO E' UNA
VERGOGNA!
Intervenendo ad un incontro con gli abitanti di Terzigno
(Na), nell'impegno dell'organizzazione per la presentazione
delle liste elettorali alle prossime elezioni regionali in
Campania, Comune nel quale ricadono, all'interno del Parco
del Vesuvio, le due mega discariche di rifiuti riattivate
dal Governo il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno e il
Segretario Provinciale della Federazione di Napoli Vittorio
Lamberti hanno dichiarato:
"La scelta del Governo di autorizzare l'apertura di una
seconda mega discarica in località Cava Vitiello a
Terzigno (comune che ricade nell'ambito del Parco nazionale
del Vesuvio) è una vergogna ed un atto inqualificabile che
mortifica un territorio già offeso abbastanza, una
comunità intera e i cittadini tutti stanchi di subire
angherie e soprusi. Chiediamo al sottosegretario Bertolaso e
al Governo tutto di ripensarci poiché tale scelta è
incompatibile con la presenza del Parco del Vesuvio che
dovrebbe essere tutelato e non inquinato. Diversamente
manifesteremo presto in piazza con i cittadini esasperati".
Napoli, 16 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti

giovedì 18 febbraio 2010

LIBERA CULTURA (di Umberto Franzese)

LIBERA CULTURA

di Umberto Franzese

A cosa serve etichettare la cultura? Cultura di destra o
cultura di sinistra? Serve la cultura o meglio la libera
cultura. Una cultura senza conflitti. Non la cultura di
questa o di quella parte. La cultura sta da una parte sola:
dalla parte della cultura. Non veste questa o quella divisa.
E' la politica che si appropria della cultura per il
proprio tornaconto, per il proprio comodo. E' la politica
che produce gli strumenti, le soluzioni, a breve o a lungo
termine per l'avallo delle proprie ideologie. La politica
che non sempre, però, valuta l'influenza che la cultura
esercita sulla comunità e nel governo della cosa pubblica.
Certo è che "è la cultura che fa girare il mondo".
Perché "la politica non è che l'imposizione delle
decisioni" che piovono dall'alto, delle decisioni,
cioè, "assunte dalle elite di governo. La cultura non ha
né padroni né partiti cui rendere conto. La cultura sa
che il modo migliore per aiutare tutti è non aiutare
nessuno". E' la politica che crea gli steccati, che
appiccica etichette, distribuisce patenti. La cultura è
una caratteristica della parte eletta, della parte
avvantaggiata, di quella parte dominante che indirizza,
forma la collettività.
Il vero intellettuale non è fazioso, settario, facinoroso.
Non produce, non genera disordine, arruffio.
Il suo ruolo, il suo compito è positivo, ancorché funge
da collante tra potere e popolo. Ma senza alcuna
appartenenza, perché soltanto non schierandosi, trova
maggiore credibilità. Non entra, è vero, nei giochi di
potere, ma lui stesso è un potere se non si aggrappa a
questo o a quel carro.
Tra i tanti non inseriti in elenco ci sono quelli in
posizione attendista o di rifiuto
nei confronti della politica politicante. Gli estranei, i
cani sciolti, gli "sparpagliati": sono quelli che,
rimanendo sani o meglio liberi, non partecipano, di
conseguenza, alla spartizione, al banchetto.
Ognuno, però, in maniera diversa, contribuisce alla
definizione di un "patrimonio valoriale" nel quale
struttura la propria identità.
Ma la controversia si allarga, si fa ampia. Ho voluto
tastare il polso ad una bella fetta di operatori culturali
attivi nella mia città che non si sentono legati ad alcun
carrozzone. Le risposte che ne ho
ricavato, niente affatto vaghe, avvalorano il mio pensiero:
la cultura non è né di destra né di sinistra; la
cultura è libera; la cultura è cultura; non ha niente in
comune con la politica; non deve essere costrizione; non ha
aggettivazioni.
C'è bisogno che ciascuno affermi, disegni la propria
identità. Una identità all'interno di comunità
sempre più vaste. Che per restare se stesso non si faccia
accecare da ideologie fuorvianti. Che produca mantenendo il
suo ruolo e il suo mondo e, quando ne sente il bisogno
producendone altri. Ma senza abiurarli. Che la sua sia una
voce tra le altre, anche controcorrente. Abbia la forza e la
spregiudicatezza di dialogare, di confrontarsi, di difendere
l'altro anche se sul fronte opposto al suo. Insieme si
costruisce, si decide ciò che è meglio.
Fare cultura non deve essere un'avventura senza sfondo. Un
contrasto perenne.Una tensione inarrestabile e confliggente.
Falsi laici e falsi credenti. Antichi vizi. Deliri razzisti.
Pensiero debole. Aborto e pena di morte.Demolizione delle
virtù virili, difesa del pater familias, del sacerdote,
del soldato. L'ecologia, la bioetica, la sostenibilità
della tecnica, i diritti dei popoli, il riconoscimento delle
diversità culturali e religiose. La tradizione, la storia
controversa, la povertà , i nuovi bisogni. Temi
affascinanti, per i quali vige il tentativo di
"influenzare" la cultura dell'intero Occidente. Temi
che vale la pena di essere orgogliosi di difendere. Valori
in cui c'è chi crede e fa suoi. Ma vale anche, che una
volta in prestito alla politica, questa se ne serva nel
pieno rispetto della comunità a cui fa riferimento.
La cultura quando occorre, se occorre, serva pure la
politica, ma restando libera. La cultura è una sommatoria
di conoscenze, di tradizioni trasmesse di generazione in
generazione al proprio gruppo sociale, alla propria
comunità. La cultura per ciascuno costituisce motivo,
ragione identitaria. Affonda le sue radici nel passato e,
più ricco è il passato, più radicata, più composita,
più viva è la cultura.. La cultura è anche attenta
alle istanze locali, al sud come al nord. Una cultura ora
foggiata sul modello federale, ora sulla variante
meridionalista, ora piantata su posizioni unitarie.
Una cultura che, mancando, genera degrado, arretratezza. Per
rinascere bisogna ripartire dalle origini, dalla memoria!

martedì 16 febbraio 2010

BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): LA RIATTIVAZIONE DI UNA SECONDA MEGA DISCARICA NEL PARCO DEL VESUVIO E' UNA VERGOGNA!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): LA RIATTIVAZIONE DI UNA
SECONDA MEGA DISCARICA NEL PARCO DEL VESUVIO E' UNA
VERGOGNA!
Intervenendo ad un incontro con gli abitanti di Terzigno
(Na), nell'impegno dell'organizzazione per la presentazione
delle liste elettorali alle prossime elezioni regionali in
Campania, Comune nel quale ricadono, all'interno del Parco
del Vesuvio, le due mega discariche di rifiuti riattivate
dal Governo il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno e il
Segretario Provinciale della Federazione di Napoli Vittorio
Lamberti hanno dichiarato:
"La scelta del Governo di autorizzare l'apertura di una
seconda mega discarica in località Cava Vitiello a
Terzigno (comune che ricade nell'ambito del Parco nazionale
del Vesuvio) è una vergogna ed un atto inqualificabile che
mortifica un territorio già offeso abbastanza, una
comunità intera e i cittadini tutti stanchi di subire
angherie e soprusi. Chiediamo al sottosegretario Bertolaso e
al Governo tutto di ripensarci poiché tale scelta è
incompatibile con la presenza del Parco del Vesuvio che
dovrebbe essere tutelato e non inquinato. Diversamente
manifesteremo presto in piazza con i cittadini esasperati".
Napoli, 16 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti

giovedì 11 febbraio 2010

BRUNO: INVITO I NAPOLETANI AD OPPORSI AI TRECENTOMILA AVVISI DI PAGAMENTO DI EQUITALIA IN ARRIVO!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: INVITO I NAPOLETANI AD OPPORSI AI TRECENTOMILA AVVISI
DI PAGAMENTO DI EQUITALIA IN ARRIVO!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Mis con Rauti Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Il provvedimento d'invio di 300.000 avvisi di pagamento
da parte di Equitalia Polis deciso dal Comune di Napoli,
relativi a vecchie multe automobilistiche e camuffato con un
presunto condono inesistente è un vero atto di arroganza e
di illegalità, specialmente in un momento di povertà
dilagante e di disperazione sociale esistente, con le
famiglie indebitate e in ginocchio a causa della terribile
crisi economica in atto. Invito i napoletani a contestare ad
una ad una le lettere di avviso di pagamento degli strozzini
legalizzati di Equitalia, in quanto trattasi di multe
prescritte per legge o già pagate. Telefonate al
330/995465 per avere assistenza legale gratuita".
Napoli, 11 febbraio 2010 L'Addetto Stampa
del Mis con Rauti
WWW.MISCONRAUTICAMPANIA.IT

martedì 9 febbraio 2010

BRUNO: DOMANI IN PIAZZA A NAPOLI CELEBREREMO ANCHE LA GIORNATA DEL RICORDO PER LE VITTIME DELLE FOIBE!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: DOMANI IN PIAZZA A NAPOLI CELEBREREMO ANCHE LA
GIORNATA DEL RICORDO PER LE VITTIME DELLE FOIBE!
Mercoledi 10 febbraio, dalle ore 10,00 alle 14,00, i missini
in piazza Carità a Napoli, impegnati nella raccolta delle
firme contro i privilegi dei parlamentari, porteranno il
nastro tricolore in ricordo del massacro delle foibe di
Tito.
Sull'argomento il Vice Segretario nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno ha
dichiarato:
"Domani si celebra il Giorno del Ricordo in memoria delle
vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. È una
solennità civile che è stata riconosciuta con la legge
n. 92 del 2004 per mantenere vivo il ricordo, appunto, delle
drammatiche vicende dei confini nord orientali, una pagina
di storia del nostro Paese. In Piazza carità i dirigenti e
militanti missini celebreremo l'evento portando il nastro
tricolore al petto e con un minuto di silenzio"!
LA STAMPA E' INVITATA!
Napoli, 9 febbraio 2010 L'Addetto stampa del MIS con Rauti

lunedì 8 febbraio 2010

CONTINUA LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO I VERGOGNOSI PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI A NAPOLI DEL MIS CON RAUTI !

COMUNICATO STAMPA
CONFERENZA STAMPA E RACCOLTA DI FIRME CONTRO I PRIVILEGI DEI
PARLAMENTARI DEL MIS CON RAUTI A NAPOLI!
Mercoledì 10 febbraio, dalle ore 10,00 alle 14,00, in
Piazza
Carità - Napoli- avrà luogo una mobilitazione con
raccolta di firme
per chiedere al Presidente della Repubblica e al Capo del
Governo
di abolire i privilegii dei parlamentari nazionali
(deputati e senatori), con
megafonaggio, volantinaggio ed esposizione di tabelloni di
protesta.
Intervengono alla Conferenza Stampa: Raffaele Bruno, Vice
Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea Sociale con
Rauti, Vittorio Lamberti, Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli, i Dirigenti Giuseppe Alviti, Tecla
Tricarico e Gennaro Raiola, militanti e iscritti al Partito.
Hanno aderito all'iniziativa l'Associazione Vento del Sud, i
Disoccupati Napoletani, il Comitato di cittadini contro i
privilegi dei parlamentari.
Napoli, febbraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con Rauti
LA STAMPA E' INVITATA!

mercoledì 3 febbraio 2010

RIUNIONI A BENEVENTO E AVELLINO DEL MIS CON RAUTI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA!

COMUNICATO STAMPA
IL MIS CON RAUTI STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER PRESENTARSI
ALLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA CON UN PROPRIO
CANDIDATO!
Il Movimento Idea Sociale sta raccogliendo le firme in
tutte cinque le Province campane (Napoli, Salerno, Avellino,
Benevento e Caserta) per presentare proprie liste elettorali
alle prossime elezioni regionali, esprimendo anche un
proprio Candidato Presidente che sarà ufficializzato nei
prossimi giorni. Con il MIS sono schierate alcune
Associazioni e Movimenti meridionalisti come Vento del Sud,
Giovani per il Sud, Salerno Nuova, Agricoltori di Terra di
lavoro, Napoli Deve, il Movimento Disoccupati per il
Salario Minimo di Inserimento Sociale, i Comitati contro la
privatizzazione dell'acqua, i Comitati per il diritto alla
casa, il comitato contro l'emergenza discariche e per la
bonifica del territorio, i Comitati in lotta contro il
proliferare degli ipermercati, i Comitati contro i privilegi
dei parlamentari.
Napoli, 2 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con
Rauti

martedì 2 febbraio 2010

LINGUA E DIALETTO (di Umberto Franzese)

LINGUA E DIALETTO

di Umberto Franzese

Ancora nel 1864 soltanto il 2,5 per cento della popolazione
parlava italiano, e nelle scuole, gli insegnanti, per farsi
capire dagli scolari, si esprimevano nelle lingue locali.
Un dibattito a più voci si è aperto sui quotidiani
nazionali per denunciare la perdita di vivacità e di
efficacia dell'italiano. La nostra lingua è messa in
forse dagli anglismi, dall'inglese "italianato",
dall'italiano "angliato". Esempi che incalzano:
shopping in luogo di comprare, fare acquisti; question-time
invece di interrogazione parlamentare; low-cost per
sottocosto; day-hospital per ricovero ospedaliero; fiction
per sceneggiato; live per diretta, dal vivo; shock per
collasso; premier per primo ministro; location per posto,
collocazione; ticket per cartellino, scontrino; stage per
tirocinio, corso di aggiornamento. Essere sexy; preso al
discount; news, notiziario, testata; vi trasmettiamo le
news; vaffanday; bypassare; under ventuno; over sessanta;
weekend, fine settimana. E' una resa incondizionata
all'anglo-egemonia. Il tutto deriva, è
incontrovertibile, dal fatto che una lingua viene più o
meno assimilata da un popolo conquistato, occupato. Il
vincitore, il conquistatore determina, impone così le
proprie regole, le proprie formule, le proprie idee,
i concetti, le teorie, le mode, le tendenze.
Trattasi, sotto innumerevoli aspetti, di una vera e propria
colonizzazione culturale alla quale i popoli europei non
hanno opposto alcuna resistenza. Gli Italiani men che mai,
privi di un forte orgoglio nazionale. L'Italia,
nell'ultimo conflitto, fu USAta.
"Noi diventammo a vicenda ora francesi or tedeschi, ora
inglesi, noi non eravamo più nulla. Dall'imitazione
delle vesti si passò a quella del costume e delle maniere,
indi all'imitazione della lingua: si apprendeva il
francese e l'inglese, mentre era più vergognoso il non
sapere l'italiano.
L'imitazione delle lingue porta seco finalmente quella
delle opinioni. La mania per le nazioni estere prima
avvilisce, indi immiserisce, finalmente ruina una nazione,
spegnendo in lei ogni amore per le cose sue. E' quanto
lamentava Vincenzo Cuoco nel suo "Saggio storico sulla
rivoluzione di Napoli".
Ma la lingua italiana, oltre a retrocedere, a regredire,
mostra i segni di sciatteria, di impurità, di
trivialità, di grossolanità. Il linguaggio comune, un
tempo articolato, ricco, duttile, concettoso, è così
diventato vuoto, tortuoso, farraginoso. Una recente indagine
dell'Accademia della Crusca ha evidenziato la pessima
padronanza della lingua e delle capacità espressive dei
maturandi al termine dell'intero ciclo di istruzione
elementare-media-superiore.
Nel linguaggio, nelle parole, s'innerva la nostra
identità, e cos'è l'identità se non la nostra
memoria, il nostro passato? Noi maturiamo attraverso
l'esercizio della memoria nel linguaggio. Più ricco è
il nostro passato, più ricco è il nostro linguaggio.
C'è chi ci sollecita a cercare Dio nella grammatica. E
chi va in cerca di Dio, va in cerca del bello. Il bello lo
spinge verso un linguaggio più raffinato, elegante,
brillante.
Laddove la lingua s'involgarisce maggiormente, perde di
potenza creativa, è nella pubblicità e in televisione
dove tutto si riduce a rissa, a giochi verbali. In TV
l'eloquio è sempre più povero, sfuggente, privo di
smalto. Prevale il motteggio, il dileggio, la frecciatina.
Abbondano i superlativi: a tra pochissimo, grandissimo,
assolutamente sì, assolutamente no, tantissimo-a-i-e su
tutti. Imperversano gli artifici lessicali, le storpiature
nella pronunzia di nomi e parole straniere. Le accentature
scorrette. Le espressioni gergali. Buona parte dei
mezzo-busti, degli annunciatori, dei giornalisti, oltre a
ignorare il bello e forbito italiano, sono affetti da
disturbi della fonazione o da puntute inflessioni dialettali
che provocano disturbo e deconcentrazione
nell'ascoltatore.
In Italia si legge poco. Per scrivere bisogna leggere molto.
Chi non sa scrivere non ha il dominio della realtà. Chi
non sa esprimersi trova difficoltà a entrare in rapporto,
in comunione con gli altri. Alla scuola è demandato il
compito di avviare i giovani verso un processo di
"coltivazione non statica della lingua, risorsa
fondamentale" di aggregazione nazionale.


Sostiene Veneziani: "La storia dell'italianità è
assai più lunga e prestigiosa della storia dello Stato
unitario". Echeggiando quanto detto dal nostro, mi va di
sottolineare che la storia della napoletanità è assai
più lunga dell'italianità. Nelle parole, nella lingua,
nel caso specifico della lingua napoletana, dialetto dopo
l'Unità, è la storia, la cultura, l'arte di Napoli.
Continua Veneziani: "A costo di passare per platonico,
dirò una mezza eresia: l'italianità esiste, gli
Italiani un po' meno". Do per scontato quanto dichiara
Veneziani, e aggiungo: Nei napoletani c'è più
napoletanità che italianità. Una napoletanità che si
stende oltre confine, forse a volte ambigua, a volte
impresentabile, ma senz'altro più fatale, più
scoperta.
"I dialetti italiani sono veramente un fatto unico nella
storia culturale europea per la loro varietà, pari, per
interesse, alla diversità del paesaggio, dei monumenti,
delle opere d'arte del nostro Paese.
I dialetti non sono, come qualcuno crede, delle
degenerazioni della lingua ma risalgono ad una matrice
comune ed hanno, perciò dignità pari a quella della
lingua. E' quanto precisa Tristano Bolelli nel
"Dizionario dei dialetti d'Italia".
Il napoletano affonda le sue radici nel latino volgare.
Dialettale era la lingua usata dai poeti. Popolari sono le
tradizioni stimolate dai riti greci e romani. Persino il
Sannazaro e il puteolano Loise de Rosa, si esprimevano in un
dialetto libero e senza pretese ma tale e quale come quello
appreso dalla nascita.
Greci, romani, spagnoli, francesi determinarono, con i loro
avvicendamenti, l'introduzione di numerosi prestiti che
influenzarono i più disparati ambiti: la filosofia, la
poesia, l'oratoria, la moda. Termini di cortesia,
d'insulto, modelli di comportamento, codice marinaresco,
regole commerciali, articoli di arredamento, giochi.
Diversamente dall'italiano che accoglie, introita il
barbarismo nella sua interezza facendolo proprio, il
napoletano in parte lo rigetta, lo accomoda, lo modifica, lo
trasforma. E così, pur accettando parole straniere
francesi, spagnole, dona loro una veste nuova, una forma
nuova, nuove accezioni. Così il francese "gateau",
timballo di patate, diventa "gattò". Così dal latino
"pellicula" deriva "pellecchia", pelle aggrinzita.
Dal francese "pareille", coppia, contraccambio,
"pareglia". Dallo spagnolo "abajo", giù, abbasso,
"abbascio". Da "buscar", spagnolo, guadagnare,
"abbuscà', che vuol dire anche essere bastonato;
"m'abbusco 'na lira",
ma anche "m'abbusco 'na mazziata".
Il napoletano è un dialetto vivo, soggetto a trasformarsi,
ad evolversi, ad arricchirsi. Il napoletano è, tra i
dialetti, a motivo anche delle sua diffusione nel mondo
grazie alla canzone e alle numerose colonie di emigrati,
specie nelle Americhe, senza alcun dubbio, il più parlato.
Il napoletano è, tra i dialetti, il più ricco, il più
armonioso, il più duttile per capacità espressive, per
scorrevolezza, per musicalità. Nel dialetto si esalta la
poesia napoletana che – osserva Tilgher – " è poesia
d'arte, che si fa popolare appunto perché sono canti che
rispecchiano in modo perfettissimo tutte le tendenze
dell'anima napoletana, fondendo il più corpulento
realismo alla più alata fantasticheria, la malinconia
accorata alla gaia spensieratezza, il cupo pessimismo alla
più appassionata sentimentalità, la sapiente
sentenziosità all'ironico scetticismo, la sensualità
bruciante alla soave ingenuità, l'insaziato amore della
vita a un onnipresente ma pur sereno pensiero della
morte".
Ora seppure combattute, contrastate da più parti, la
lingua madre, l'italiano, la lingua dei Padri, il
napoletano, rappresentano la nostra storia, la nostra
cultura, la nostra civiltà, la nostra identità.

RIUNIONI A BENEVENTO E AVELLINO DEL MIS CON RAUTI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA!

COMUNICATO STAMPA
IL MIS CON RAUTI STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER PRESENTARSI
ALLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA CON UN PROPRIO
CANDIDATO!
Il Movimento Idea Sociale sta raccogliendo le firme in
tutte cinque le Province campane (Napoli, Salerno, Avellino,
Benevento e Caserta) per presentare proprie liste elettorali
alle prossime elezioni regionali, esprimendo anche un
proprio Candidato Presidente che sarà ufficializzato nei
prossimi giorni. Con il MIS sono schierate alcune
Associazioni e Movimenti meridionalisti come Vento del Sud,
Giovani per il Sud, Salerno Nuova, Agricoltori di Terra di
lavoro, Napoli Deve, il Movimento Disoccupati per il
Salario Minimo di Inserimento Sociale, i Comitati contro la
privatizzazione dell'acqua, i Comitati per il diritto alla
casa, il comitato contro l'emergenza discariche e per la
bonifica del territorio, i Comitati in lotta contro il
proliferare degli ipermercati, i Comitati contro i privilegi
dei parlamentari.
Napoli, 2 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con
Rauti